La tettoia “disegnata” al Denina è ora di tutti

La tettoia “disegnata” al Denina è ora di tutti
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Per scuole di impronta professionale non c’è nulla di più utile che il lavoro sul campo. Per questo il progetto “Il Mercato delle idee” ha rappresentato per i Geometri di Saluzzo (corso Cat) un ottimo banco di prova. I ragazzi della quarta F del “Denina” hanno dato progettualità e concretezza al “disegno” realizzato dall’Istituto comprensivo di Revello.

Un’idea estensiva del progetto “L’ora di lezione non basta”, che ha portato nei giorni scorsi alla chiusura del piccolo cantiere a cui hanno lavorato la Martino Costruzioni snc di Revello e diversi professionisti locali coordinati dal geometra comunale Denis Cravero.

L’obiettivo di partenza era semplice: ricreare un ambiente destinato agli allievi dell’Istituto in cui poter organizzare attività di scambio di prodotti (scambia-libri, scambia-giochi), di “vendita” di oggetti prodotti dalle classi per l’autofinanziamento, di solidarietà (raccolta del Banco Alimentare o della Caritas, Arance della salute). Lo spazio sarebbe anche fruibile da associazioni o gruppi di genitori per l’organizzazione di mercatini di beneficenza, per iniziative di raccolta fondi per la scuola e per altre realtà del territorio.

Seguiti dal docente Gianpiero Cavallo, uno dei massimi esperti in zona nell’architettura a basso consumo, i ragazzi del Denina hanno sviluppato una serie di interessanti proposte, rivedendo l’idea originaria di riutilizzare un vecchio deposito (soluzione rivelatasi non percorribile) e proponendo una nuova costruzione.

È nata così l’idea di realizzare "moduli-contenitori" da aggiungersi via via che le attività previste dal progetto richiedano più spazio. La scelta è caduta su una struttura modulare, in legno, completamente smontabile e con tetto coibentato (nell’eventualità di una futura chiusura delle pareti perimetrali con vetrate), che poggia su una platea in cemento armato, con sottostante vespaio in ghiaia di vetro cellulare.

Strutture pensate con materiali e sistemi a minimo impatto ambientale secondo un approccio legato all'intero ciclo di vita del manufatto, attraverso un sistema prefabbricato brevettato dalla ditta Bruno Franco di Bagnolo.

La dirigente scolastica Paola Maniotti: «Il progetto ha rivelato la sua adattabilità a usi diversi: l’idea progettuale, in occasione della pandemia, ha mostrato la sua duttilità: ben si prestava infatti alla necessità di disporre di luoghi coperti per poter svolgere attività didattiche all’aperto, riducendo il rischio di contagio. Il Comune di Revello ha presentato richiesta di finanziamento al “Pon” per la scuola, finalizzato all’adattamento di edifici e spazi per il contenimento del rischio sanitario. Aspettiamo ora tempi migliori affinché coloro che hanno reso possibile il progetto possano incontrarsi e festeggiare insieme lo splendido risultato ottenuto».

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