La Veja della val Bronda accende il “Mercu scurot”
Da alcuni anni, gli ultimi fuochi di Carnevale si accendono in val Bronda. Una locale compagnia di begli spiriti, ha deciso infatti di riprendere la tradizione di “Mena la Veja”, un rituale antico che già i nonni degli attuali protagonisti mettevano in scena il “Mercu scurot”.
Così, anche lo scorso mercoledì, il gruppo della “Veja” si è ritrovato a Castellar e, dopo un pasto frugale, ha iniziato il suo tour in valle. Infatti la caratteristica sta proprio nell’andare di casa in casa, di piola in bottega, a portare l’augurio di un anno prospero. Nulla si chiede in cambio, ma un buon bicchiere di vino e due paste non fanno mai dispiacere.
Con Claudio Capitini nei panni della “Veja”, hanno dato manforte i clan Giordanino e Boglio, armati di fisarmoniche e bombardino, mentre il buon Fiorenzo Peretti spiegava le storie locali e il maestro Aurelio Seimandi coordinava le musiche.
Tanti brindisi, e una ventata di allegria: W la Veja!