Lagnasco, lutto cittadino per il giovane papà
«Didi era un buono con la “faccia da duro”»: sono queste le parole con cui il vice-sindaco Oscar Fiore ha voluto ricordare Dimitri Albera, il papà di 41 anni scomparso improvvisamente a Lagnasco venerdì scorso. «Lagnasco - ha scritto Oscar Fiore su Facebook - si è risvegliata incredula, attonita, distrutta da una notizia che non poteva essere vera. Un giovane papà se n’è andato troppo, troppo, troppo presto lasciando in un dolore immenso una moglie, una bimba, i genitori, una sorella e tanti, tantissimi amici che gli volevano bene».
Operaio alla Beccaria di Scarnafigi, lascia la moglie Erika, la figlia Ginevra, la mamma Noemi, il papà Beppe e la sorella Jessica con Mattia e il piccolo Nicolas; la suocera Giovanna, la cognata Morena con Paolo.
Un malore improvviso non gli ha lasciato scampo, rendendo inutili i tentativi di soccorso da parte dei sanitari. Aggiunge Fiore: «Didi era allegro e sempre gentile con tutti, affettuoso e tenero con la sua amata figlioletta e con i suoi affetti più cari, divertente e piacevole in compagnia. Gl auguriamo buon viaggio: fai divertire gli angeli con il tuo contagioso buonumore».
I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Santa Maria delle Grazie domenica pomeriggio. Per permettere alle numerose persone che gli volevano bene di partecipare all’ultimo saluto, la parrocchia ha trasmesso il funerale in diretta streaming sul canale di Youtube.
L'amministrazione comunale, per rimarcare come la comunità sia rimasta particolarmente scossa dall'improvvisa scomparsa di Dimitri, ha deciso di proclamare il lutto cittadino. Le bandiere sul portale del municipio sono state issate a mezz'asta, e tutte le attività lavorative si sono fermate dalle 14,30 alle 16,30.
«Questa decisione non sia in nessun modo vista come una mancanza di rispetto per altri lagnaschesi che in passato ci hanno lasciato prematuramente - ci tiene a sottolineare il sindaco Roberto Dalmazzo firmando l'ordinanza - ma sia la forma migliore, viste le restrizioni della pandemia, per esprimere la vicinanza di tutti i lagnaschesi (che non potranno partecipare), che sono invitati ad esporre, in forma libera, segni di adesione al lutto cittadino dalle proprie abitazioni».
«Siamo vicini alla famiglia - aggiunge il sindaco di Lagnasco -: una tragedia del genere ha sconvolto l’intera comunità. In un paese come il nostro, dove ci conosciamo tutti, non poter abbracciare i parenti di “Didi” rende il tutto ancora più triste. Ringrazio i volontari della Protezione civile per l’aiuto alla famiglia, e i volontari».
Lettera a pagina 31