Lasciò Orsi, ora mira a rilevarla
La Iron Cut di Manta ha presentato una manifestazione di interesse per rilevare il ramo di produzione della Orsi Service dichiarata fallita la scorsa settimana.
Il titolare dell’impresa che si occupa di lavorazione lamiere e taglio laser è proprio un ex dipendenti del colosso della metallurgia: Ivan Ruatta. Impiegato per 20 anni da Orsi, nel 2018 ha fondato questa realtà, muovendo i primi passi in un settore parallelo, e costruendosi un mercato solido e di prospettiva.
Ruatta, 41 anni, ha cominciato giovanissimo a lavorare nello stabilimento mantese nella zona artigianale alle spalle della discoteca Top Sound: entrato disegnatore ne è uscito 3 anni fa da responsabile della produzione.
SVOLTA DECISIVA
Vista l’aria di crisi che da tempo tirava sull’impresa della famiglia Orsi, Ruatta con altri tre soci fonda una nuova impresa. La sede è in via Sandro Pertini. Al momento vi operano 18 dipendenti, ma l’intenzione è di ampliarsi.
Si parla di nuovi macchinari ed emerge l’esigenza di nuovi spazi per la lavorazione, in particolare della lamiera.
L’esperienza e il know how non mancano, le affinità produttive sono numerose: alcuni degli ex dipendenti della Orsi potrebbero trovare qui una nuova “casa” e salvare il posto di lavoro. Si parla di 5/7 nuove figure subito e le altre nei prossimi mesi. L’investimento stimato è di circa 4 milioni di euro.
Commenta l’imprenditore, che sgombera il campo da facili illusioni, senza nascondere un pizzico di fiducia: «L’operazione non è semplice. Per una realtà partita da due anni è un programma ambizioso. Ma se riusciamo a mantenere qui i posti di lavoro avremmo vinto. Speriamo che le parti coinvolte nella trattativa abbiamo a cuore il futuro occupazionale di Manta. Noi ce la stiamo mettendo tutta».
TUTELA DEI LAVORATORI
La Orsi Service di Manta è stata dichiarata fallita l’8 febbraio dal tribunale di Cuneo. Il 15 aprile si terrà l’udienza preliminare per l’esame dello stato passivo. Da gennaio i 19 lavoratori sono in cassa integrazione. Da quando si è aperta la crisi hanno ricevuto tutte le mensilità.
In questi giorni arriveranno le lettere di licenziamento. Per i dipendenti rimasti in forze all’azienda i sindacati chiederanno l’attivazione della procedura di insinuazione nel passivo. E poi si partirà con altri ammortizzatori sociali, in particolare la Naspi.