Linea Saluzzo-Savigliano «Vogliamo l’elettrificazione» i comuni chiedono alla regione un sostegno per accedere ai fondi destinati all’intervento

Linea Saluzzo-Savigliano «Vogliamo l’elettrificazione» i comuni chiedono alla regione un sostegno per accedere ai fondi destinati all’intervento
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Si torna a parlare di trasporto ferroviario in consiglio comunale. Dopo l’ordine del giorno discusso nell’ultima riunione, in cui veniva richiesto il ripristino del collegamento con Savigliano, ora ad essere in primo piano sarà la modernizzazione della linea. L’ordine del giorno presentato dal gruppo di maggioranza sarà discusso dai Comuni di Saluzzo, Savigliano, Cavallermaggiore e Bra, che porteranno in consiglio un documento in cui chiedono alla Regione Piemonte di farsi parte attiva per l’elettrificazione delle linee ferroviarie Cavallermaggiore-Bra e Saluzzo-Savigliano. Entrambe le tratte sono sospese dal marzo scorso.

Le aspettative di una riapertura, prima ad inizio estate, con l’entrata in vigore dell’orario estivo, quindi a settembre, con l’introduzione dell’orario scolastico, sono andate deluse. Il treno, sia a Cavallermaggiore, sia a Saluzzo, non è tornato.

A pesare sulla decisione regionale sono i numeri dell’utenza, decisamente inferiori al minimo economicamente sostenibile, sia la considerazione che entrambi i servizi sono attuati con un Minuetto diesel dedicato che, ogni sera, deve fare rientro in stazione a Torino per il rifornimento del carburante.

Spiega Roberto Revelli, consigliere di maggioranza: «La ferrovia è un elemento fondamentale, non va abbandonato. Se c’è una possibilità di rendere il servizio moderno e sostenibile dobbiamo coglierla. C’è inoltre da valutare l’aspetto sociale: la salvaguardia dei servizi, in particolare del treno, è un dovere nei confronti del territorio».

Rispetto allo scorso anno, le corse sulla tratta Saluzzo-Savigliano sono passate da 18 (treno+bus) alle attuali 12 corse, tutte in bus. Sulla tratta Cavallermaggiore-Bra invece hanno visto una diminuzione dai 31 collegamenti ferroviari pre-pandemia alle attuali 12 corse con bus sostitutivi.

La soppressione dei servizi grava soprattutto sulle ore mattutine e serali, proprio in corrispondenza dei momenti di maggior afflusso dell’utenza pendolare.

Nell’ordine del giorno che i consigli comunali saranno chiamati a discutere verrà evidenziato che c’è un fondo nazionale di un miliardo e mezzo di euro dedicato all’elettrificazione delle linee ferroviarie minori. «Ci è sempre stato rimproverato che queste tratte sono svantaggiose perché non sono elettrificate - dice il sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro -. I fondi ora ci sono, basta andarli a chiedere, ma dobbiamo farlo insieme, Comuni e Regione. Alcuni anni fa è stata elettrificata la Carmagnola-Bra, per un costo di circa 15 milioni di euro. Credo ci siano i margini per proporre la stessa operazione su Saluzzo e Cavallermaggiore».

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