Lite a Costigliole Marito alla sbarra
La sentenza del giudice del tribunale di Cuneo (foto) è attesa per il 28 gennaio. A processo G. C., accusato dalla ex moglie di minacce e violenza privata in occasione di una lite occorsa a Costigliole e sfociata in un procedimento penale.
La vicenda risale al 2 giugno del 2017, quando l’uomo, separato, era passato a prendere le due figlie in casa dei nonni materni. In precedenza aveva avuto una violenta discussione al telefono con l’ex moglie: secondo le ricostruzioni, protestava per il fatto che fosse stata cambiata la serratura dell’abitazione un tempo condivisa. Questa sarebbe stata la causa scatenante della sua furia, esplosa alla vista di lei che nel frattempo aveva raggiunto la casa dei genitori.
Sul posto erano sopraggiunti anche l’attuale compagno di lei e un avvocato, accompagnato dalla moglie nonché amica personale della donna. Erano stati proprio questi ultimi ad avvertire una pattuglia di carabinieri di passaggio.
Ne sarebbe seguita una sequela di ingiurie e, stando alle accuse, anche un aggressione da parte dell’uomo al suocero. Il pubblico ministero, chiedendo per l’imputato la condanna a dieci mesi di reclusione, ha sostenuto che il comportamento dell’uomo abbia «travalicato i limiti dell’agire, giungendo quasi al limite dello stalking».