Lo Stracotto amato dal conte Cavour: cappello del prete immerso nel Barolo

Lo Stracotto amato dal conte Cavour: cappello del prete immerso nel Barolo
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Camillo Benso conte di Cavour non fu solo un abile statista, indiscusso protagonista della storia tricolore, ma anche un raffinato gourmet.

Celebre la sua frase “Oggi abbiamo fatto l’Italia, ma adesso andiamo a mangiare” attribuitagli il 26 aprile 1859, dopo aver letto il proclama di guerra contro l’Austria, invitando i suoi ospiti a festeggiare la prossima Unità nazionale.

Nel bagaglio dei suoi diplomatici, impegnati nelle più delicate missioni all’estero, non mancava mai una bottiglia del Barolo che lui stesso produceva (sotto la guida esperta del celebre enologo francese Louis Oudart), come asso nella manica per dare la spinta decisiva alle trattative più difficili.

Cavour amava la tavola, e amava la carne, anche se preferiva piatti ben cotti, evidentemente per qualche problema di masticazione o di stomaco. Ecco perché è celebre lo Stracotto alla Cavour.

Stracotto di Fassona, ovviamente, in omaggio a quel paese da cui Benso prese il titolo nobiliare (Cavour) e che proprio in questi giorni (purtroppo in maniera solo virtuale) celebra la carne di razza Piemontese, una delle eccellenze ai piedi della Rocca.

Lo Stracotto è un secondo piatto tradizionale a base di carne di vitello cotta in pentola con verdure, aromi e il vino piemontese più famoso al mondo: il Barolo. Proprio questo vino speciale rende lo stracotto un piatto della festa, una versione più dispendiosa del classico brasato al vino rosso. La particolarità della ricetta consiste appunto nella cottura lenta e paziente, l’unico modo di valorizzare tagli come il reale o il cappello del prete.

La preparazione è semplice: fate un trito con sedano, carota, cipolla, e aglio; mettetelo in una casseruola con burro, olio e una foglia di alloro. Fate soffriggere, quindi rosolate la carne su tutti lati per circa 15 minuti. Innaffiate con il Barolo, salate e pepate a gusto e fate cuocere a fuoco lentissimo, girando la carne di tanto in tanto. Quando il Barolo sarà evaporato aggiungete un barattolo di pelati e lasciate cuocere ancora per circa due ore.

Tagliate la carne a fette e mettetela in un piatto da portata, copritela quindi con la salsa di cottura tritata in mixer.

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