Manta, addio al fondatore della Orsi Ferro

L’addio alla moglie Laura Carli a cui aveva legato la sua vita, meno di due anni fa, lo aveva gettato nello sconforto. Gli ultimi sono stati mesi difficili per Giuseppe Orsi, per 60 anni uno dei punti di riferimento del mondo siderurgico piemontese. Fondatore della Orsi Ferro, ha continuato anche dopo la pensione a seguire gli sviluppo dell’azienda passata di mano ai figli Davide, Ezio e Mauro.

MARTEDI’ I FUNERALI

Se ne è andato domenica, a 83 anni, salutato dai famigliari (10 nipoti), dipendenti, fornitori, clienti e amici martedì pomeriggio in occasione delle esequie officiate nella chiesa parrocchiale di Manta di Santa Maria degli Angeli.

La sua è la storia classica di un “self-made man” alla piemontese. Dopo aver fatto il “bocia” nella bottega di barba Piccat (padre dell’ex sindaco di Saluzzo), la leva militare lo aveva allontanato per quasi due anni da casa. Tornato nel Marchesato, non aveva nulla, se non un mestiere.

LA SVOLTA

Tra fine Anni ’50 e primi ’60 arrivano alcune commesse importanti, che richiedono un allargamento della squadra: è un periodo di grande crescita economica. Giuseppe Orsi assume i primi dipendenti. Negli anni ’70 l’azienda trasloca a Manta, qui inizia anche l’attività da commerciante. I

Quello del fondatore è uno spirito imprenditoriale innovativo per il tempo: Orsi offre servizi ai clienti. La lavorazione della lamiera, effettuata con un piccolo pantografo, diventa la sua prima carta vincente. Negli anni ‘80 arrivano le nuove leve: in azienda entrano i figli e ciascuno sviluppa una specializzazione, seguendo le sensibilità personali. Ezio, il più tecnico, si occupa delle macchine; Davide si dà al trasporto e alla logistica; a Mauro, il “filosofo” della famiglia, vanno le pubbliche relazioni e lo sviluppo commerciale.

NASCE ORSI 2

Gli anni ‘90 segnano un investimento importante: sorge magazzino conosciuto come “Orsi 2”, 5000 mq alle spalle dell’ex Top Sound (ora Gigante) dove lavora la lamiera. Nel frattempo l’azienda arriva ad aprire filiali anche a Imperia e nel Monferrato, a creare “Orsi 3” (terzo capannone del gruppo, vicino al depuratore) e stringere una parternship con la Metallurgica Piemontese, colosso internazionale del siderurgico.