Manta, i libri vanno on line Ma a qualcuno non basta NUOVO SERVIZIO Titoli digitalizzati per la ricerca. Polemica di Berardo
Tutti i libri della biblioteca mantese sono stati registrati e sono ora accessibili on line sul portale www.bibliotecaonline.comunemanta.it. Da diversi mesi l’amministrazione comunale lavora a questo importante e innovativo progetto, reso possibile grazie al contributo di 5 mila euro del ministero per i Beni culturali. L’accesso al sito, collegato a quello istituzionale del Comune, è libero; per la prenotazione è necessaria invece la registrazione.
Osserva l'assessore alla Cultura Ivana Casale : «Sono soddisfatta per il risultato raggiunto e oltre a ringraziare i miei colleghi di giunta per il supporto, devo segnalare il prezioso servizio dei volontari della biblioteca e di Loredana Conte, già dipendente comunale ora in pensione, la quale ha deciso di dedicare parte del suo tempo libero a questa attività».
Aggiunge il sindaco Paolo Vulcano: «Raccogliamo idealmente l’eredità della professoressa Iaci, da poco scomparsa, che per anni ha accolto al sabato mattina grandi e piccoli lettori con la pazienza e la dolcezza che la contraddistinguevano, non facendo mai mancare preziosi consigli di lettura. Ringrazio chi fa dono di libri, su tutti Giuseppe Tozzi della libreria delle Corti, e mi scuso se non sempre si riesce ad accettare quanto offerto, ma lo spazio a disposizione è molto limitato».
Se qualcuno fosse interessato ad offrire un po’ del proprio tempo alla biblioteca può contattare gli uffici municipali, c’è sempre bisogno: «Con forze nuove - dicono dal Comune - potremmo promuovere ulteriori servizi, come la consegna a domicilio».
Sul progetto arriva l’appunto dell’ex consigliere comunale Livio Berardo: «La digitalizzazione delle biblioteca era uno dei punti programmatici della mia candidatura alla guida dell’Upm nel 2014 e che il sindaco eletto Mario Guasti ha sempre respinto, perché “costosa”. Ora per la digitalizzazione i soldi sono stati trovati. Da fruitore di biblioteche, però, pongo una domanda: la digitalizzazione “in proprio” era l’unica strada perseguibile?».
Il professore contesta la ricerca a voce unica, senza distinguere tra autore, titolo, argomento, editore, ecc. E si chiede: «Non sarebbe stato meglio aderire al Servizio bibliotecario regionale? I tecnici del centro rete avrebbero caricato i volumi con tutti i crismi dell’Opac-Sbn, i libri di Manta si sarebbero uniti a quelli di tutto il Piemonte e l’utente potrebbe ora fruire del servizio di prestito inter-bibliotecario».
Quindi una stoccata personale: «Ora che la squadra amministrativa ha rotto con l’architetto Guasti, è il momento di superare il micro-municipalismo da lui introdotto nella vita comunale».
Gli replica l’assessore Casale: «Sapere che da tempo a Manta si registrava questa esigenza mi dà un’ulteriore conferma del fatto che il servizio attivato rappresenti un arricchimento. Abbiamo riscontrato diverse criticità nell’adesione al Sistema inter-bibliotecario, per questo abbiamo preferito una strada autonoma».