Manta, tre casi Covid-19 in poche ore Paura al ricovero, ma è un falso allarme a verzuolo secondo contagiato. arrivano 7 mila mascherine

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Anche Manta, uno degli ultimi baluardi della zona, cede al contagio del Coronavirus e la psicosi si diffonde tra gli anziani ospiti della casa di riposo Maero e le loro famiglie.

FAKE NEWS AL “MAERO”

Nel weekend, infatti, si è diffusa la notizia che uno dei due cittadini risultati positivi al Covid-19, una donna di 55 anni, lavori alla residenza per anziani gestita dalla Sereni Orizzonti. Fake news, priva di fondamento, come conferma l’assessore Ivana Casale: «Questa voce ha originato un allarme ingiustificato, con conseguenze che potrebbero causare situazioni difficilmente controllabili».

DUE CASI + DUE ESTERNI

In realtà la donna contagiata - lo conferma il sindaco Paolo Vulcano in un video - lavora in un’altra struttura sanitaria, fuori paese. Lo stesso primo cittadino, annunciando lunedì sera un terzo caso sul territorio comunale, ammonisce i cittadini: «Pur notando una grande collaborazione da parte dei mantesi, continuano ad esserci troppi movimenti all’interno del paese: vi chiedo pertanto il rispetto delle disposizioni che sono state impartite da Stato e Regione a tutela non solo vostra ma anche di chi, per qualunque motivo, è in contatto con voi».

Ai piedi del castello sono dunque due i casi di effettivo contagio da Coronavirus. Vi sono poi nello stesso elenco due cittadini residenti: uno con domicilio fuori provincia e uno ricoverato all’ospedale Carle di Cuneo. Il sindaco: «Con le persone in isolamento fiduciario abbiamo un costante contatto telefonico».

DUE CASI A VERZUOLO

A distanza di poche ore, martedì pomeriggio e giovedì mattina, l’Asl Cn1 ha comunicato al sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero la positività al Coronavirus di due residenti sul territorio comunale. Il primo cittadino: «I nostri migliori auguri di guarigione ai due verzuolesi in isolamento fiduciario. Abbiamo mandato la Protezione civile con l’altoparlante per le strade: obiettivo ribadire la necessità di stare a casa e rispettare le disposizioni».

CONSEGNA MASCHERINE

Sempre la squadra di Protezione civile domenica ha ritirato le 7 mila mascherine prenotate dagli uffici comunali e ha iniziato la distribuzione alle comunità Casa Papa Giovanni XXIII, Caritas, Oasi San Grato e ai cittadini in coda davanti ad alcuni esercizi commerciali.

Lunedì le mascherine sono state consegnate agli ospiti della casa di riposo Vada. In settimana saranno inserite nella buca delle lettere delle famiglie, con priorità alle situazioni più critiche.

Gianfranco Marengo, dalla minoranza: «Bene le mascherine, ma siano distribuite in modo che arrivino asettiche nelle case. E che le scorte diano priorità a chi ne ha più bisogno, si eviti la distribuzione “a pioggia”. Altra cosa importante, dotare degli altri presidi protettivi le persone più esposte».

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