Matteo: «5 minuti di svago»
Il dj Matteo Dianti, appassionato di musica sin da bambino e molto apprezzato dalla popolazione bagnolese e dai paesi limitrofi, ha deciso, non potendo al momento praticare la sua attività in luoghi affollati a causa delle disposizioni ministeriali per contenere il Coronavirus, di donare, saltuariamente e a sorpresa, spensieratezza e un sostegno morale ai suoi concittadini.
Come e quando è nata questa tua iniziativa?
«L’iniziativa è nata lunedì 16 marzo, grazie a una mia amica che mi ha scritto: “Matteo, ma perché stasera alle 21, oltre al momento degli smartphone con le torce accese sui balconi, non metti una bella canzone?” Dopo averci riflettuto, ho allestito velocemente il balcone con tutta la mia attrezzatura. Per questa prima puntata, ho scelto come canzone “Nessun Dorma” di Luciano Pavarotti, che è stata molto gradita ai bagnolesi. È stato molto bello ed emozionante».
E che significato ha per te?
«Attribuisco all’iniziativa un significato molto importante in quanto mi dà la possibilità, attraverso la musica, di regalare 5/6 minuti di spensieratezza ai cittadini del mio Paese, in questo momento difficile».
Ho visto che in consolle con te c'è anche tuo papà, qual è il suo ruolo?
«Non ha un ruolo preciso, se non quello di un papà che aiuta il proprio figlio. Come me è appassionato di musica e sostiene pienamente il mio progetto. Grazie a questo comune interesse, riusciamo a rafforzare il nostro rapporto».
Si terranno altre serate come queste passate?
«Sì, offrirò altre serate simili, ma con una formula un po’ diversa. In ogni caso, tutte le serate saranno a sorpresa, con un preavviso di circa un’ora sia sul gruppo Facebook “Sei di Bagnolo se…” sia sul mio profilo. I post che avviseranno i bagnolesi di tenersi pronti, conterranno sempre il seguente slogan: “Bagnolo c’è”. Inoltre, per tutta la durata della musica, verrà svolta una diretta Facebook per dare la possibilità, ai cittadini che vivono in periferia o in altri paesi, di partecipare all’evento».
Vedere che hai tantissimi simpatizzanti soddisfa le tue aspettative?
«Sicuramente quando c’è una buona risposta da parte del pubblico non può fare altro che piacere, ma ci tengo a precisare che non sono un eroe. Gli eroi sono i medici, gli infermieri e tutti coloro che lavorano per cercare di combattere il coronavirus. Nel mio piccolo, cerco di rendere questa spiacevole situazione un po’ più normale, anche se non lo è».