Matteo Olivero, versione pop, torna in valle

Matteo Olivero, versione pop, torna in valle
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Da qualche giorno, lungo la provinciale che corre accanto a borgata Torrette, campeggia in bella vista l’autoritratto del pittore Matteo Olivero, riprodotto in quattro riquadri dai colori alterati, sullo stile pop-art di Andy Warhol,

Si tratta del nuovo progetto, promosso dall’amministrazione comunale di Casteldelfino e dal comitato del borgo di Torrette per promuovere e valorizzare la figura del grande artista, nativo di Acceglio e saluzzese di adozione, che a Torrette, un secolo fa, soggiornò più volte, catturando i volti, i paesaggi e i colori dell’alta valle Varaita sulle sue tele.

«Il cartellone installato alcuni giorni fa - spiega Alberto Anello, l’estroso sindaco di Casteldelfino - rappresenta su un lato il logo dell’iniziativa, e sull’altro una mappa con indicati i luoghi in cui Matteo Olivero dipinse i suoi quadri. Nella borgata monteremo altri pannelli che testimoniano e raccontano la permanenza del pittore a Torrette».

Lo scorso anno un progetto realizzato dagli architetti Federica Maffioli e Andrea Ruggeri, assieme a Cecco Dematteis, con la proposta di una riuscita mostra al Cunvent di Rore, aveva permesso, per la prima volta, di catalogare e individuare geograficamente i dipinti di Olivero dedicati alla valle Varaita.

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