Maxi opera Rientra nel progetto di circonvallazione: 440 metri e 7 campate Il nuovo ponte sul Po a Cardè
Da anni si parla della circonvallazione dell’abitato di Cardè, opera necessaria per risolvere una volta per tutte non solo il problema del traffico veicolare in paese, ma per potenziare l’asse Saluzzo-Torino e garantirlo anche in caso di piena del Po.
Giovedì la Provincia di Cuneo ha presentato lo studio di fattibilità dell’opera, suddivisa in cinque lotti operativi, di cui due già finanziati. Complessivamente si tratta di un progetto da 32 milioni di euro, di cui 21,7 per lavori e 10,2 milioni di euro per somme a disposizione dell’amministrazione, finanziati dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti nell’ambito del “Decreto Ponti”.
Oltre 16 milioni di euro sarebbero già a disposizione, derivanti da due contributi del Mit e destinati al ponte e al raccordo con la provinciale per Villafranca.
Quando verrà realizzato, sarà uno dei ponti più lunghi costruiti dalla Provincia di Cuneo. Il progetto del nuovo attraversamento sul fiume Po prevede un viadotto di 440 metri, con sette campate da 50 e 80 metri.
L’opera ricalca la vecchia progettazione della circonvallazione di Cardè, e l’iter è già in avanzata fase di progettazione definitiva ed esecutiva. Entro settembre la variante al piano regolatore potrebbe essere portata in approvazione da parte del Comune, mentre i lavori del lotto iniziale dovrebbero partire a metà 2022.
La circonvallazione si innesterà sulla provinciale per Villafranca Piemonte, al confine con la provincia di Torino, all’altezza del ponte sul rio Cantogno, che verrà demolito e ricostruito. Il lotto, da 1,9 milioni di euro, è stato finanziato un paio di anni fa. Dalla rotatoria si innesterà il vero viadotto, che scavalcherà il fiume Po un paio di chilometri a valle dell’abitato di Cardè, poco prima dell’ansa che il fiume compie verso nord, e incrocerà la provinciale per Moretta con una rotonda di nuova costruzione. L’impegno finanziario previsto (14,5 milioni di euro) è già coperto e finanziato dal decreto Ponti.
I rimanenti tre lotti della circonvallazione (5 chilometri lo sviluppo complessivo) prevedono il completamento del tracciato tra la provinciale per Moretta e quella per Saluzzo, con la realizzazione di altre due rotatorie.