Meirone: nessuno era preparato a tanto guaio ma siamo riusciti a creare una “rete” efficace
Prende carta e penna, nelle pause dall’impegnativa “fase due” il primo cittadino Emidio Meirone e replica, amareggiato, alle accuse mosse dalla belligerante minoranza: «Subiamo rimostranze che denotano scarso senso di responsabilità. Non si può sminuire con poche parole inappropriate, il lavoro svolto ogni giorno in questi due mesi».
LA GESTIONE DELLE MASCHERINE
Dice il sindaco: «Sulle mascherine vorrei ricordare che queste sono state richieste come Unione montana del Monviso proprio dal sottoscritto che ne è presidente e sono state divise tra tutti i paesi che ne fanno parte. Esattamente 3500 unità, di cui 1200 per il Comune di Sanfront. La Mauli di Revello ha compiuto per la valle un’opera meritoria. Riguardo il nostro paese, sono poi state acquistate 300 maschere in poliestere, lavabili, della Peraria in più la quota regionale attribuitaci pari a circa 150 pezzi. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto un’importante donazione dal Gasm (300 mascherine Ffp2) e da un donatore anonimo (120 lavabili) tutte con certificazione. Ci permetteranno di distribuirne ancora delle altre con modalità che comunicheremo».
CONTO DELLE DISPOSIZIONI
Riguardo alla mancata informazione, la giunta puntualizza: «Alla minoranza è sfuggito il fatto che si parla di dati sensibili, che vanno divulgati attraverso i canali ufficiali, con esattezza. Numeri non soggetti a interpretazione. Alcune discrepanze sono state riscontrate tra i dati fornitici dall’Asl e quelli della piattaforma regionale messa a disposizione dei cittadini. Ricordiamo che dietro a questi numeri ci sono delle persone che vanno tutelate. Le normative consigliavano agli anziani di non uscire, quindi la proposta di appendere comunicazioni rivolte ai meno giovani nei negozi era quantomeno contraddittoria. In questo periodo ogni nucleo famigliare ha un dispositivo informatico e la possibilità di connettersi ad una rete per reperire le informazioni necessarie. E il numero del Comune, che non a caso ha ricevuto centinaia di telefonate, è sempre stato a disposizione».
CON IL TERRITORIO
Meirone ricorda che l’emergenza è stata gestita in un coordinamento con i Comuni del Saluzzese, per una omogenea e più completa unità territoriale: «Le questioni, soprattutto quelle che riguardano la salute pubblica, sono demandate ad organi superiori, ma anche queste necessitano di condivisione. Riguardo ai buoni spesa, ci siamo attivati su linee concordate con gli altri centri e siamo ormai alla terza settimana di distribuzione, seguendo i criteri e i suggerimenti del Consorzio Monviso Solidale, depositario della funzione sociale».
Il primo cittadino ricorda che si è trattato e si tratta di una pandemia senza precedenti: «Pur comprendendo l’impeto derivante dalla giovane età e l’inesperienza dei consiglieri di minoranza, di fronte a quanto accaduto non sono sufficienti neppure vent’anni di gestione pubblica per trovare la giusta soluzione».
In conclusione, per rassicurare la popolazione sul post emergenza, Meirone dice ai sanfrontesi: «Saremo attenti ad applicare tutte le misure possibili per non gravare sui nostri concittadini e anche questa sarà un’azione coordinata, suggerita e condivisa con altri enti territoriali, nel rispetto del margine concessoci dallo Stato e dalla Regione. In questo momento permangono ancora altre priorità, anche se è forte la speranza di poter pensare e gestire il futuro».