Meno eventi, ma Paesana in Piazza si farà
Lunedì scorso, l'amministrazione di Paesana si è riunita per decidere se e come allestire “PaesanAinpiazzA”, la tradizionale Rassegna d’autunno della terza domenica d’ottobre ideata a voluta - vent’anni fa - dal vulcanico sindaco Giovan Battista Mattio, coadiuvato allora dalla Pro loco del presidentissimo Claudio Pischedda.
Nell’assise comunale sarebbero emerse due distinte scuole di pensiero.
La prima è favorevole a una rassegna organizzata nel pieno rispetto delle normative imposte dal Covid-19, senza eventi collaterali: né sbandieratori né falconeria, né sculture con la motosega né battesimo della sella. Unica concessione, la presenza della Banda musicale, se vorrà essere della partita. La manifestazione si ridurrebbe quindi a un colossale mercato, capace di coinvolgere i due borghi del paese, ma pur sempre un mercato. Come quello che il paese ospita tutti i venerdì, per l’occasione moltiplicato almeno per dieci.
La seconda corrente, ispirata dal sindaco Vaudano, sostiene invece che, senza eventi collaterali, la rassegna non avrebbe senso e meglio si farebbe a farle prendere una pausa per poi ripartire con più forza. Questa è la speranza.
Tra una posizione e l’altrap, si è trovata una sintesi sul fatto - auspicato da più parti - che comunque, piuttosto che niente, sia meglio il piuttosto. Serve un po’ di coraggio, ed un occhio capace di guardare ai paesi vicini, dove San Chiaffredo è stato degnamente celebrato sia a Saluzzo che a Crissolo. E con grande successo. Ma bisognava osare.
Così alla fin fine si é trovata la via di fuga che salva capra e cavoli: la Rassegna si farà con una serie minima di eventi collaterali "statici". Fermo restando l'assoluto rispetto delle norme anti-Covid.