Meravigliose sarte della bontà
Le donne sanno rivolvere i problemi senza tante parole. Lo si è visto a Venasca, dove una quindicina di signore (anche dei paesi vicini) si sono messe all’opera confezionando in casa tremila mascherine.
La scorsa settimana i volontari della Protezione civile e i consiglieri comunali hanno completato la distribuzione.
Il progetto, che ha portato nelle case di tutti i venaschesi due mascherine lavabili a testa, ha mobilitato parecchie persone. Le ricorda il sindaco Silvano Dovetta in un pubblico ringraziamento. «Il vicesindaco Giampiero Gianaria ha coordinato l’intera operazione. Gli impiegati comunali hanno operato, come al solito, con grande abnegazione e professionalità. In particolare va sottolineato l’impegno di Lucia Barra che ha imbustato le mascherine per ogni famiglia, svolgendo un’opera certosina che ha richiesto una notevole organizzazione e molto tempo. Naturalmente Il lavoro più importante è stato svolto dalle sarte di Venasca e di Brossasco, che hanno offerto la loro collaborazione su base volontaria cucendo oltre 3000 mascherine per tutta la popolazione».
Le sarte che hanno collaborato sono Liberata Di Mattia, Chiara Chiocchia con suo marito Sergio Basso, Adelma Fervier, Ritina Cornaglia, Carla Mellano, Marina Boschero, Giuseppina Verdastro, Marinella Sasia e Michela Lazzereschi. A loro bisogna aggiungere le signore Luisa, Franca e Marisa Lavalle, Mariangela Romano e Lucia Allasina che hanno provveduto al taglio delle pezze e Monica Ruà del negozio “Dao Abbigliamento” per il filo, il supporto tecnico e i preziosi consigli.
«A tutte queste meravigliose sarte - scrive il sindaco - va il più sentito grazie da parte dell’amministrazione e dell’intera cittadinanza. Il loro comportamento è stato esemplare, di alto valore sociale e civile».
«Come sindaco - sottolinea Dovetta - ringrazio ancora una volta la Technofabric e il dottor Marco Sbuttoni per la fornitura del tessuto, la Cuneotex di Enrico e Chiara Brignone per la fornitura dell’elastico che era divenuto irreperibile ovunque. Ringrazio il mio vicesindaco Gianaria, i consiglieri comunali, la Protezione civile, gli impiegati comunali e tutte quelle persone che hanno collaborato a vario titolo, agevolando le lavorazioni».