Montagna, via libera alle escursioni sui sentieri Vietati i picnic, seconde case solo “in giornata” Xxxxxx Xxxxxx
Via libera alle escursioni in montagna, anche fuori dal comune di residenza, ma sempre all’interno della propria regione.
Quanto basta però per i saluzzesi per potersi “riappropriare” di una delle attività più amate e praticate.
COSA DICE IL DECRETO
In molti si sono chiesti se le camminate in montagna siano consentite. Il decreto sulla Fase 2 specifica che «al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria regione».
Quindi, come confermato dallo stesso governatore Alberto Cirio, è possibile spostarsi in auto anche per una camminata in montagna, ma sempre nel rispetto delle regole. Va ricordato che per gli spostamenti nella stessa auto è comunque necessario mantenere la distanza di un metro, a meno che non si tratti di un convivente.
In caso di escursione ad esempio con uno o più amici, occorrerà raggiungere il luogo di partenza con mezzi diversi. E, durante l’escursione, occorrerà mantenere sempre la distanza di sicurezza tra le persone ed essere dotati di dispositivi di protezione come guanti e mascherina.
NO AI PICNIC
In montagna, è bene ricordarlo, si potrà andare solo ed esclusivamente per camminare o per un trekking in bicicletta, non per fare picnic. Inoltre sono severamente proibiti gli assembramenti. Quindi sì alle passeggiate in solitaria, no a escursioni di gruppo. É comunque sempre bene informarsi su eventuali restrizioni che ogni singolo comune potrebbe aver attivato. Anche se per l’attività motoria e sportiva non è necessaria l’autocertificazione, è consigliato averne una copia.
SECONDE CASE IN GIORNATA
Non è possibile raggiungere le seconde case in montagna se non per lavori di manutenzione urgenti. Come spiega l'ordinanza regionale piemontese «è consentito lo spostamento individuale nell'ambito del territorio regionale per raggiungere le seconde case in affitto o di proprietà esclusivamente per svolgere le attività di riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, oltre che per motivi indifferibili ed a carattere di urgenza (decadenza di locazioni ed affitti), ma è obbligatorio il rientro in giornata presso l'abitazione abituale». Dunque, al momento, nessun via libera ai soggiorni nelle seconde case.
DEL GUARDAPARCO
Il decreto in vigore (Dpcm 26 aprile 2020) ha posto inoltre le misure prescrittive rilevanti per la frequentazione dei parchi, su cui si vigilerà, con potere sanzionatorio, confidando nella massima collaborazione dei visitatori.
«Per chi va in montagna - conclude - è più che mai indispensabile lasciare sull'auto l'indicazione del percorso scelto e lasciar detto ai parenti la meta dell'escursione, e prestare la massima prudenza».