Morìa del kiwi, la task force e l’assenza del Piemonte

Morìa del kiwi, la task force e l’assenza del Piemonte
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L’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa ha scritto al ministro per le Politiche agricole Teresa Bellanova, lamentando il mancato inserimento del territorio nel nuovo tavolo sulla morìa del kiwi.

L’annuncio della task force è arrivato alcuni giorni fa da parte del ministero; si tratta di gruppo di lavoro di cui fanno parte soggetti governativi, istituzionali, sindacati agricoli e fondazioni.

«La Regione - spiegano dall’assessorato all’agricoltura torinese - è da anni impegnata a sostenere con risorse proprie progetti finalizzati ad individuare una soluzione tecnica al problema della morìa. Progetti che sono stati realizzati in collaborazione con le più importanti istituzioni tecnico-scientifiche che operano nel comparto frutticolo a livello regionale e nazionale. Apprezziamo l’interessamento del ministro sul tema, ma constatiamo, con un certo rammarico, che nella comunicazione inviata, tra le regioni maggiormente coinvolte non viene inserito il Piemonte».

Il ministro, rispondendo all’assessore regionale, ha replicato che saranno i Servizi fitosanitari regionali interessati a indicare tre esperti per il gruppo di lavoro che comporrà la task force contro la moria del kiwi e, conferma Teresa Bellanova, il servizio fitosanitario del Piemonte ha già confermato il proprio interesse.

Il gruppo tecnico-scientifico, specifica in un documento, avrà il compito di «lavorare al contrasto della problematica della sindrome, coordinare le attività di ricerca e definire linee guida per la gestione di questa emergenza che si è manifestata a partire dal 2012 nell’area del basso veronese, e che più recentemente ha interessato anche la provincia di Latina nel Lazio».

In effetti nel passaggio manca il riferimento al Piemonte, in particolare al Saluzzese, dove sono stati molteplici gli estirpi dei frutteti di kiwi colpiti da batteriosi e poi dalla morìa.

«Nel corso della riunione del Fitosanitario - conferma però Bellanova - tutti i servizi regionali intervenuti sul tema hanno sottolineato che i danni alla produzione stanno determinando un grave stato di sofferenza per le aziende produttive. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti gli esperti e della partecipazione di tutte le Regioni. Hanno già comunicato la loro partecipazione i servizi fitosanitari di Lazio, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Calabria».

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