Morena: «Pronto a fare il postino Sul castello necessario chiarire»

Morena: «Pronto a fare il postino Sul castello necessario chiarire»
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Nessun cofinanziamento del Comune di Cardè per il castello nel caso l’iter per la ristrutturazione abbia un esito positivo. A dichiararlo è il sindaco Matteo Morena, per chiarire e correggere alcune dichiarazioni emerse a margine dell’ultimo consiglio comunale dai banchi dell’opposizione.

«Dispiace dover intervenire sulla “discussione” riguardante il recupero del castello di Cardè - spiega Morena -, ma dopo le dichiarazioni della consigliera di minoranza Carla Barberis è doveroso fare alcune precisazioni. Il primo lotto di lavori, oggetto della discussione, è stato accreditato al “Bando Unesco della Regione Piemonte”, con esiti previsti per fine mese di novembre. Si tratta di un progetto intercomunale, creato ad hoc per la realizzazione di una rete d’interscambio con i comuni di Revello e Scarnafigi. Per il comune di Cardè si parla di un progetto da 446 mila euro, così redistribuiti: 336 mila da fondi europei Fesr e 110 mila da avanzo di amministrazione. All’interno di questa cifra sono già compresi i 39 mila euro di spese di progettazione affidate allo studio “Balbi&Rinaudo”. Per la progettazione ne sono stati utilizzati meno della metà, dato che per l’accreditamento al bando era richiesto un progetto definitivo ma non esecutivo, dunque si procederà solamente in caso di esito benevolo dell’iniziativa».

Il potenziale dei fondi europei dà la possibilità di sostenere il progetto dell’ente locale con altri finanziamenti. «Ci siamo attivati in parallelo - osserva il sindaco - per recepire fondi extra. Abbiamo già a disposizione 23 mila da Fondazioni private e alcune realtà industriali locali interverranno con sostegni concreti. inoltre abbiamo già fissato per fine anno un tavolo di lavoro con le fondazioni bancarie del territorio».

Morena non si ferma al castello, e puntualizza: «Lavorare a questi progetti ritenuti da Barberis non “prioritari”, non distoglie risorse professionali ed economiche ad altri interventi. La squadra dei dipendenti comunali è stata implementata e si completerà a fine anno con ancora un’altra figura e il lavoro ci ha permesso di portare a casa, solamente negli ultimi tre mesi, risorse per oltre 450 mila euro. Il fatto che “noi” amministratori molte volte dobbiamo fare i “postini del Comune” un po’ mi fa sorridere, perché lo trovo normale amministrazione. L’ho e l’abbiamo sempre fatto! Sono il sindaco di un piccolo paese, un borgo dal grosso potenziale ma pur sempre un paese di poco più di mille anime e se devo andare a transennare una strada, lo faccio. Ognuno di noi cerca di lavorare per dare una scossa a questo comune e per uscire dal campanilismo a cui siamo rimasti legati per troppi decenni».

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