Nasce il pane di S. Cristina La ricetta made in Verzuolo
Nasce il pane di Verzuolo. La scintilla si è accesa dall’incontro di due eccellenze del territorio: da un lato le farine dell’azienda biologica falicettese “San e Bun”, dall’altra le sapienti mani del panettiere della Villa Mattia Gozzarino, titolare di uno degli esercizi più antichi del paese, da poco ristrutturato con l’avvio di un nuovo corso imprenditoriale.
L’evento di presentazione al pubblico sarà domenica 18 luglio a Santa Cristina, in occasione della festa al santuario, eccezionalmente anticipata di una settimana per evitare una sovrapposizione con la Cento Miglia (per la quale è previsto, il 25 luglio, un punto di ristoro proprio a Santa Cristina). L’edificio religioso ospiterà la messa e l’associazione Ciat ca rampignu (nata proprio per tutelare il sito sulla collina verzuolese) sta organizzando un evento pubblico: i dettagli saranno definiti in base alle disposizioni.
Già confermati nel pomeriggio i funamboli del cielo “Purun bagnà n’t l’aria”, coordinati dall’acrobata Luca Chiarva (verzuolese anch’egli), si esibiranno in una serie di prove mozzafiato e insegneranno a tutti, anche ai più piccoli, le basi della camminata su corde, lo slack-line, disciplina che da qualche hanno portato, con crescente successo, in provincia di Cuneo.
Ma torniamo al pane, protagonista della giornata. Spiega l’ideatore Mattia Gozzarino: «Dopo l’esperimento di questa primavera, in cui utilizzammo il forno dell’amico Guido Villa, proprietario della casa e del parco alle spalle dell’edificio religioso, torniamo a Santa Cristina per preparare il pane dedicato alla nostra terra». ll lancio ufficiale del prodotto “made in Verzuolo” potrebbe preludere alla creazione di un marchio di Denominazione comunale.