Nazer e Pepino hanno un sapore di Piemonte

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Rispondiamo ora alle richieste dei nostri lettori, analizzando i loro cognomi.

NAZER, rarissimo, è squisitamente piemontese, espressamente della Granda. E' concentrato in buona parte a Venasca, mentre una famiglia la troviamo anche a Verzuolo. Dovrebbe ricondursi al nome Nazario, dal tardo latino Nazarius che significa semplicemente “proveniente da Nazareth”, in riferimento a Gesù. 

Stessa origine hanno i cognomi Nazzari, Nazzario, Nazareni, Nazari, Nazari, Nazario.

Nazario compare già nell’anno 1093 in un Codice Diplomatico della Lombardia e non è da escludere la sua derivazione da toponimo come San Nazario (Salerno e Vicenza). Nazzari, abbastanza raro, è lombardo, ma lo si incontra anche tra Venezia e Padova.

Questo cognome individua anche una famiglia oriunda di Villafalletto, risalente al secolo XV, che annovera tra i suoi membri notai, senatori, militari.

Un suo discendente, Giovanni Battista Nazzari, nativo di Savigliano, missionario in Malabar (India), sembra che abbia introdotto in Piemonte la patata.

Una curiosità: nel comune di Isasca esiste una borgata Nazzari.

Il cognome Nazari invece ci riporta al Regno dei Nazari, una dinastia di sultani arabi, che governò su Granada in Spagna tra il XIII e il XV secolo, lasciando a sua impronta il meraviglioso palazzo dell’Alhambra e altri monumenti, patrimonio mondiale dell’Unesco.

PEPINO è tipico del Cuneese. A bassa diffusione, lo ritroviamo in oltre trenta comuni, a partire da Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Roccavione, Boves, Entracque (terzo per frequenza anagrafica). In seguito ai flussi migratori dalle campagne alle città, presenze si registrano anche nel capoluogo. Un piccolo ceppo si incontra anche in Campania ed è stato proprio un immigrato napoletano a dare vita nel 1884 all’omonima gelateria torinese di piazza Carignano. Riprende il personale Pepino, attestato in Piemonte sin dal XII secolo come Pepinus, Pipinus, analogo al francese Pepin.

AMBROGIO come Ambrois, Ambrosia, si rifà al nome Ambrogio che richiama a sua volta il nome greco Ambrosiós (immortale).

E’ un cognome a medio-bassa diffusione, presente in circa 85 comuni. Tipico del Cuneese è quarto per frequenza anagrafica a Villanova Mondovì e ha una buona presenza anche a Fossano.

Si registra un ceppo in Calabria e sporadicamente appare anche in Sicilia, Lazio e Lombardia.

MIOLANO è un cognome a bassa diffusione, registrato in una decina di comuni. E' tipico del Cuneese a partire da Saluzzo, valle Po e Marene. In quanto all'etimologia, dovrebbe rifarsi, attraverso soprannome, al termine dialettale miola (midollo), con l'aggiunta del suffisso -ano. Qualche studioso ritiene che si tratti di un cognome di origine francese legato al toponimo Miolans, castello fortificato medievale situato nella Combe de Savoie, nel comune di Saint-Pierre d'Albigny.

TESI dovrebbe derivare, direttamente o tramite ipocoristici o accrescitivi, dal nome di origine greca Thesus, di cui si ha un esempio nel Chronicon di Benzo d'Alessandria (umanista e notaio del XIII-XIV sec.), un’opera in cui sono narrati gli avvenimenti intercorsi dalla creazione del mondo alla caduta di Gerusalemme.

Il cognome Tesi è tipicamente toscano.

Mi congedo ringraziando i gentili lettori che mi seguono, la Nuova Gazzetta che mi ospita e il giornalista Piero Abrate, esperto in onomastica, che continua a non lesinarmi il suo prezioso aiuto.

Alla prossima puntata!

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