Ne 2019 abbattuti 6653 cinghiali

Ne 2019 abbattuti 6653 cinghiali
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La Provincia ha comunicato i dati relativi al Piano di controllo dei cinghiali ed i risultati della stagione venatoria 2019 appena conclusa. Sono stati abbattuti 6.653 capi (mancano i dati di un Atc), pari a +24% circa rispetto alla media dei precedenti quattro anni, con un incremento medio di circa 1.300 esemplari. Tenendo anche conto che il numero dei cacciatori è in costante diminuzione (oggi sono circa 4.500 e solo una parte pratica la caccia al cinghiale) si deduce il sensibile aumento della popolazione di cinghiali su tutto il territorio provinciale, nonostante il rilevante contributo offerto dal mondo venatorio.

L’ente Provincia svolge l’attività di controllo della fauna selvatica su delega regionale ed ha adottato il Piano di controllo della specie cinghiale ad aprile 2019, dopo aver acquisito il parere dell’Istituto Superiore per la ricerca ambientale (Ispra) e le indicazioni regionali in materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica e dall’attività venatoria alle produzioni agricole, con le indicazioni operative sul controllo del cinghiale in capo a proprietari o conduttori dei fondi.

Coinvolgendo le associazioni agricole, gli Atc (Ambito territoriale di caccia) e Ca (Comprensori Alpini), l’ente si è occupato della formazione del personale abilitato al controllo del cinghiale e, con il loro supporto, ha organizzato e coordinato i corsi di formazione che si sono svolti da giugno ad agosto per fornire tutte le conoscenze tecniche e biologiche sulla specie. I corsi teorici e sul campo si sono conclusi con una prova finale e la verifica, da parte della Provincia, delle competenze e abilità acquisite. Soltanto nel secondo semestre 2019 sono stati formati 198 proprietari o conduttori di fondo.

Il Piano di controllo prosegue anche nel 2020.

E’ già previsto un incremento del numero di interventi di controllo della Polizia provinciale (50 interventi) tramite tiro da appostamento diurno e notturno che, a fronte di un ridottissimo disturbo della restante fauna, consentono una discreta efficacia e selettività.

Per rendere più efficace l’attività di controllo il personale della Polizia locale faunistico ambientale è stato dotato di una termo-camera professionale per la visione notturna e di due ottiche professionali ad alta risoluzione installate sulle armi in dotazione.

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