Nessun cuneese candidato per il nuovo cda di transizione Intesa-Ubi, prende il via la trattativa con i sindacati Si lavora su uscite volontarie e prepensionamenti Sportelli alla Bper dal prossimo mese di febbraio

Nessun cuneese candidato per il nuovo cda di transizione Intesa-Ubi, prende il via la trattativa con i sindacati Si lavora su uscite volontarie e prepensionamenti Sportelli alla Bper dal prossimo mese di febbraio
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È ufficialmente partita lunedì la trattativa sindacale, che riguarda centinaia di bancari di Intesa San Paolo ed ex Ubi Banca, per la definizione delle uscite volontarie per pensionamento o esodo.

«L’azienda - fanno sapere i sindacati - ha comunicato che è ancora in fase di identificazione il perimetro relativo alla cessione del ramo d’azienda a Bper, che al momento è prevista nel mese di febbraio 2021 per le 501 filiali di Ubi e a giugno per le 31 filiali Intesa. L’avvio della procedura sindacale prevista per legge sarà pertanto successivo alla definizione del ramo stesso. Non sono invece state fornite informazioni in merito alle ulteriori 17 filiali che dovranno essere cedute da disposizioni Antitrust. L’incorporazione societaria e informatica di Ubi Banca in Intesa avverrà nel corso del mese di aprile 2021. Il confronto sindacale in merito alla fusione e all’armonizzazione contrattuale si svilupperà dunque nei primi mesi del nuovo anno».

Le organizzazioni sindacali Fabi, First-Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin rendono noto di aver avuto un primo incontro a Milano, giovedì 17 settembre, nel corso del quale hanno richiesto che «a fronte delle uscite siano effettuate, in tempi rapidi, assunzioni indispensabili per supportare in particolare la rete».

«Questo primo incontro - osservano i sindacati - è stata l’occasione per ribadire che la riorganizzazione successiva alla fusione dovrà impattare nel minor modo possibile sui lavoratori, valorizzandone la professionalità e portando le lavorazioni dove sono le persone».

Frattanto, nel pomeriggio di venerdì scorso, sotto la presidenza di Gian Maria Gros-Pietro, è stata approvata dal cda di Intesa San Paolo la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Ubi Banca.

Un elenco di nominativi che sarà presentato per la nomina all’assemblea degli azionisti convocata per il 15 ottobre nel quale stavolta non v’è traccia di cuneesi.

Sarà un consiglio di amministrazione di transizione che avrà il compito di effettuare tutte le operazioni necessarie a traghettare Ubi in Intesa San Paolo: personale, armonizzazione delle filiali evitando doppioni sulle stesse piazze, cessione delle filiali a Bper e quant’altro.

Un lavoro complesso che dovrebbe essere espletato nell’arco di un anno o poco più.

Gaetano Miccichè, ex presidente della Lega serie A e già presidente di Banca Imi, sarà l’amministratore delegato che guiderà la nuova Ubi nel processo di integrazione con Intesa Sanpaolo.

Sulla poltrona di presidente, invece, andrà Paolo Maria Grandi, che tra gli altri incarichi nella sua carriera ha ricoperto anche il ruolo di presidente di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking.

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