Nubifragio d’agosto Frutteti devastati

Nubifragio d’agosto Frutteti devastati
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Il nubifragio che martedì 12, alle 18,30, si è abbattuto sul Saluzzese ha provocato danni per centinaia di migliaia di euro a frutteti, impianti, cascine, capannoni e abitazioni.

Le raffiche di vento, ad oltre 100 chilometri orari, hanno abbattuto interi frutteti tra Verzuolo, Manta e Lagnasco.

A Verzuolo il vento ha fatto cadere a terra un tratto di circa 20 metri del muro perimetrale della cartiera Burgo.

In località Mattona di Manta, quattro ettari di serra per lamponi del frutticoltore Lorenzo Diale sono volati via.

Alle porte di Lagnasco è desolante osservare il meleto dell’azienda agricola Fratelli Gastaldi: sei ettari di frutteto a terra, alberi e pali di cemento abbattuti come fuscelli. Sempre a Lagnasco, il muro del capannone della Rosatello ha ceduto, per la forza del vento. Anche il tetto del capannone della Maero Frutta è stato divelto dalla forza del vento. Lamiere e parti dell’impianto fotovoltaico sono volate ovunque, in un raggio di oltre cento metri. «Sono decine le segnalazioni giunte in Comune – dice Roberto Dalmazzo, sindaco del paese -. Abbiamo inviato in Regione la documentazione per la richiesta della calamità naturale. Non c’è famiglia a Lagnasco che non abbia subito danni alla propria abitazione o alla proprietà».

A patire i danni maggiori sono stati meli e pruni. In piena maturazione, i frutti flagellati dal vento hanno subito ammaccature o sono caduti a terra, compromettendo buona parte del raccolto.

Analogo provvedimento di stato di calamità naturale, è stato richiesto dal comune di Saluzzo, dove sono decine le imprese agricole che hanno registrato danni dal nubifragio.

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