Nuovo raid notturno fra le tombe violate
All’inizio erano state le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale a cercare di tranquillizzare e rassicurare le famiglie colpite dal vergognoso raid alle tombe nei cimiteri di Verzuolo e Falicetto. La sensazione iniziale era che si trattasse di balordi perdigiorno, che hanno divelto delle tombe “a caso” per passare il tempo. Provocando sgomento e sofferenza nei parenti delle vittime, alcune delle quali giovani.
Il conteggio delle tombe profanate, esattamente cinque per cimitero, però aveva lasciato in alcuni famigliari più di un sospetto: sembrava un’azione ben pianificata, non certo un gioco pur ributtante tra ragazzi.
L’attacco si è ripetuto la scorsa settimana, proprio all’indomani dell’uscita del nostro articolo in cui alcune famiglie colpite dagli atti vandalici suggerivano di non sottovalutare il fenomeno e cercare i colpevoli. «Sono nuovamente passati - racconta una parente -. Sempre di notte, hanno preso di mira la piccola tomba di nostro fratello e di quell’angioletto vicino a lui. Alcune lapidi sollevate rispetto alla sede del terreno, altre divelte. Non sappiamo più cosa pensare, confidiamo che dopo questa nuova azione anche le forze dell’ordine prendano seriamente la nostra denuncia».
Si indaga attraverso le foto-trappole posizionate all’esterno dei cimiteri. Da parte del sindaco Giancarlo Panero l’impegno è potenziare la vigilanza, con “occhi elettronici” anche all’interno del camposanto.