Ogni classe una “bolla”, le Superiori ripartono nel segno della sicurezza
L’ordinanza del presidente della Regione Alberto Cirio che prevedeva l’obbligo della misurazione della febbre da parte degli operatori scolastici all’ingresso delle scuole, a differenza di quanto era previsto dal ministero della Pubblica istruzione, ha ricevuto commenti contrari da parte della dirigente del Liceo Soleri-Bertoni Alessandra Tugnoli che domenica ha commentato su Facebook. «Misurare la temperatura a scuola a 1000 persone, anche con i termoscanner non ancora pervenuti, richiede due ore (è un calcolo, non un’opinione), lo stesso tempo serve per controllare le autocertificazioni e misurare la temperatura a chi non le ha. Per le famiglie significa impiegare almeno dieci minuti per ogni figlio per misurare e autocertificare ogni mattina.
Per iniziare le lezioni alle otto si dovranno prevedere ingressi per gruppi a partire dalle 6 (con accompagnamento a carico delle famiglie) oppure si dovranno far perdere agli studenti le prime due ore di lezione, cioè più di un terzo del tempo scuola».
Proprio il Soleri-Bertoni che è nei locali dell’ex Caserma Musso ha istituito vie di accesso e di uscita diversificate per i propri studenti. Inoltre lunedì ha accolto i ragazzi del primo anno alle 10 nel cortile dove dal palco sono stati intrattenuti con alcuni momenti di canto, ballo e teatro. Molto più sobri gli ingressi delle prime all’Istituto Denina- Pellico-Rivoira e al Liceo Bodoni: qui gli studenti sono entrati scaglionati direttamente a scuola.
Rigide le regole all’interno della scuola: le classi escono una alla volta, senza incrociarsi e gli intervalli sono differenziati per mantenere le “bolle” di classe. ogni studente deve riporre il proprio giubbotto all’interno di un sacco di nylon sotto il proprio banco o nello zaino, e questo non può essere appoggiato al banco di un compagno.
Anche l’ora di attività motoria ha nuove regole: interdetti gli spogliatoi nella maggior parte dei casi, ci si cambia in classe e, finchè il tempo lo permetterà, la ginnastica si fa negli spazi aperti, come i cortili.