Oncino, presunto abuso edilizio Margaro e geometra a processo

Oncino, presunto abuso edilizio Margaro e geometra a processo
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Nel corso del 2018 il margaro di Oncino S. M. avrebbe trasformato un sentiero in una strada carrabile, portando la larghezza del tracciato a tre metri in modo da accedere con più facilità ai suoi pascoli: per questo è sotto processo. Quei lavori, eseguiti in località Meire Dacant-Croce Bulè nel comune di Oncino, avrebbero sconfinato, secondo l’accusa, nel territorio del Parco del Monviso, violandone i vincoli paesaggistici e idrogeologici. I reati ipotizzati dal sostituto procuratore Pier Attilio Stea riguardano la distruzione di bellezze naturali, un abuso edilizio e paesaggistico e il falso ideologico. A risponderne, oltre all’allevatore, anche C.G., geometra di Revello.

Il procedimento era partito 15 mesi su denuncia dei carabinieri forestali di Barge. I militari avevano evidenziato una discrepanza tra la volontà progettuale e la superficie interessata dai lavori. Mentre nel progetto si parlava di un’area di 2300 mq e di una movimentazione terra stimata in 58 metri cubi di volume, in concreto sarebbe stati coinvolti 8mila mq di terreni e movimentati circa 300 metri cubi. 

Il Comune si era già accorto del problema e il sindaco aveva emanato un ordine di ripristino, cui il privato non ha mai ottemperato. La richiesta di sanatoria è stata archiviata in luglio. A tutt’oggi il sentiero non è stato ripristinato, anche perché, ha osservato il sindaco, un eventuale intervento a carico del Comune inciderebbe in maniera significativa sul bilancio.

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