Paesana, addio a Franco Fontana Maresciallo e patron della piscina

Paesana, addio a Franco Fontana Maresciallo e patron della piscina
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Presenti l'Arma dei carabinieri, la polizia di Stato di Limone Piemonte, rappresentanti delle istituzioni locali e della Croce Rossa, nel pomeriggio di venerdì scorso Paesana ha dato l'addio all'ex maresciallo Franco Fontana, per 12 anni, comandante della locale stazione dei carabinieri.

Nato a Sale Langhe nel 1939, avrebbe compiuto 82 anni il prossimo 29 maggio. Dopo un esordio con la divisa a Genova, città in cui la moglie Bruna gli aveva dato il figlio Federico, Fontana era giunto in paese nel 1977, chiamato a sostituire il maresciallo Giuseppe Lerda. A Paesana, Fontana si fermò sino al 1989, quando venne trasferito a Limone Piemonte e sostituito dal maresciallo Filippo Danna, dopo un breve interregno affidato al brigadiere Mura.

Raggiunta l’età del congedo, Fontana era tornato a Paesana, dove ha gestito la piscina comunale per ben 17 anni, ma anche offerto il proprio volontariato alla Croce Rossa. Appassionato di politica (fu un leghista della primissima ora), di sci e di viaggi, specie se avventurosi, era stato colpito dal Covid e ricoverato all’ospedale di Saluzzo. Dopo una degenza di alcune settimane era rientrato nella sua abitazione di via Allemagna.

Il figlio Federico, comandante della stazione di Limone Piemonte ma oggi a Roma per intraprendere la carriera da ufficiale dei carabinieri, lo aveva cercato più volte al telefono e - non ottenendo risposta - ha immediatamente allertato i carabinieri della locale stazione che, dopo aver mandato in frantumi un vetro, si sono introdotti nella villetta di Fontana, trovandolo in preda a una grave crisi respiratoria.

Immediati i soccorsi, per i quali si era alzato in volo anche l’elisoccorso. Ciò nonostante è stata un’ambulanza a trasportare Fontana prima al Santissima Annunziata di Savigliano e poi nuovamente all’ospedale di Saluzzo. Qui, dopo un iniziale ed evidentemente effimero miglioramento, le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate. Poi, nella notte fra mercoledì e giovedì, la morte. Lascia il figlio Federico, la nuora Angela, i nipotini Filippo ed Emma e il fratello 92enne Piero. La salma riposa nel cimitero di Sale delle Langhe.

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