Paesana, martedì arrivati 71 tamponi
A volte il silenzio non solo non aiuta, ma ingenera ipotesi allarmistiche. In settimana, in paese si sono susseguite voci a ritmo vertiginoso sulla locale casa di riposo, che dall’inizio dell’emergenza si è chiusa come un bunker inviolabile.
Che ciascuno possa avere canali privilegiati attraverso i quali passare le veline è cosa forse antipatica ma legittima. Qui neppure di quello si tratta: stiamo parlando dell’assoluta incomunicabilità con quella stampa, specie in un periodo come quello che stiamo vivendo, che - si prenda ad esempio il caso di Sanfront - potrebbe addirittura aiutare a risolvere casi, a sbloccare situazioni paradossali.
Invece a Paesana niente: quasi che il giornalista fosse un nemico cui nascondere ciò che tutti vanno dicendo in giro. Il segreto di Pulcinella.
Così giovedì scorso, da canali informali ma attendibili, è giunta la conferma a quanto il paese andava mormorando da giorni e cui nessuno dava risposta: la casa di riposo di Paesana ha il suo primo caso di positività al tampone. Si tratta di una oss asintomatica che ora è in quarantena presso il proprio domicilio e le cui condizioni non destano preoccupazioni.
Intenzione del consiglio di amministrazione della casa di riposo di via Margaria - si è saputo - era quella di fare tesoro dell’insegnamento giunto da Sanfront (che aveva richiesto ed ottenuto la prova tampone per una sessantina di operatori ed una dozzina di ospiti) e di sottoporre allo stesso test tutto il personale in forza alla struttura ed un certo numero di ospiti presi a campione.
Ciò che però 15 giorni prima era possibile, dopo non lo era più. Il presidente della struttura Gianpiero Borsa si è sentito rispondere che erano disponibili soltanto sei 6 tamponi.
I sei tamponi sono serviti a testare poco più del 15% del personale: 5 hanno dato esito negativo, uno - come detto - positivo.
A quel punto il sindaco Vaudano si è immediatamente attivato - riuscendovi, grazie ai buoni rapporti che il giovane primo cittadino vanta con la Regione Piemonte - per recuperare un numero adeguato di tamponi. Così martedì mattina, nella struttura, sono arrivati 71 preziosissimi tamponi (tutti quelli richiesti): serviranno a testare tutto il personale e buona parte degli anziani ospiti.