Paesana, la Pro loco “chiude”
Martedì 24 ottobre incontro finale per tentare di salvare l’ass ociazione
Situazione sempre più critica per la Pro loco di Paesana. Il gruppo “giovane” salutato cinque anni fa come l’attesa svolta nel panorama associazionistico locale lascia a fine mese, dopo aver annunciato pubblicamente le proprie intenzioni. Martedì 24 ottobre ha organizzato un ultimo incontro, pensato come passaggio di testimone a chi vorrà prendere in mano le redini del gruppo.
Spiega il presidente Alex Alberto: «Ci incontreremo nella sede dell’ex asilo (piazza Vittorio Veneto 30), per spiegare ai cittadini la situazione dell'associazione che abbandoniamo» . Si tratta dell’ultima occasione per Paaesa, che da gennaio rischia di non avere più u n’associazione di promozione locale: «Se non la si riesce a traghettare decadrà» continua Alberto.
Le motivazioni di questa annunciata rinuncia sono tante. In primis, il gruppo non ha più sufficienti volontari per proseguire l’at - tività. Ma per arrivare a questo si è passati attraverso mesi difficili. Anche le relazioni con il paese non sembrano idilliache, soprattutto negli ultimi tempi.
Alberto, pur ammettendo le difficoltà, si toglie qualche sass olino dalla scarpa: «Il gruppo è stato animato dallo spirito di rinnovamento e dalla voglia di creare uno spazio per i giovani. Tutto ciò in un ambiente che non sembra fatto per i giovani o per il cambiamento.
Tutti i partecipanti hanno la consapevolezza che le forze non sono più sufficienti» conclude a ma ro. Simile destino avrà anche la sede dell’ex asilo, pensato come centro aggregativo per i ragazzi e arricchito in questi mesi da progetti e percorsi di socializzazione in collaborazione con dei professionisti.
Un punto di incontro individuato anche come potenziale fucina dei “prolo chisti” di domani, favorendo il rinnovo delle file del gruppo. Conferma il presidente uscente: «Verrà "chiuso" entro fine anno e se ne rimetterà la gestione al municipio». E infine: «Ringraziamo chiunque abbia partecipato o contributo a questo percorso, e ci auguriamo che l'associazione possa prendere un nuovo corso nonostante un contesto no semplice».
Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola