Panero: gestione virus ottimale e conti in ordine

Panero: gestione virus ottimale e conti in ordine
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Nella stessa serata in cui il sindaco Giancarlo Panero rendicontava in consiglio comunale, con una certa soddisfazione, i risultati ottenuti sul fronte della prevenzione sanitaria (1116 tamponi effettuati nel drive in e oltre 1500 i vaccini somministrati nella Casa della Salute) e sulla riduzione dell’indebitamento pro capite dei cittadini (da 186 euro a testa del 2014 a 17 euro odierni), proprio da colui che nel 2014 era sindaco, Gianfranco Marengo, partiva un’aspra critica sui metodi di gestione del dibattito pubblico.

Spiega il consigliere di minoranza, interrotto per sopraggiunti limiti di tempo durante i lavori: «Il nuovo regolamento del Consiglio, approvato dalla sola maggioranza, è uno strumento creato per mortificare il dibattito democratico, ostacolare l’espressione del dissenso, evitare critiche all’operato del sindaco. I comportamenti di Panero sono eloquenti: è l’unico a non indossare la mascherina per tutta la serata, non risponde alle domande fatte dalla minoranza, fa partire compiaciuto l’apparato tecnologico contaminuti, richiama all’ordine e sospende la seduta. È il padre-padrone del Consiglio: lui non ha limiti di tempo e regole da rispettare».

Il sindaco tira dritto per la sua strada e si gode quelli che ritiene risultati innegabili: «Abbiamo risposto alla grande in un clima di difficoltà, assumendo decisioni rapide. Abbiamo aiutato i cittadini più in difficoltà con i buoni alimentari e le imprese con il sostegno operativo ed economico».

Nonostante un bilancio in regola, il primo cittadino ha difeso il lieve incremento dei tributi locali perché «permette la salvaguardia dei servizi e degli interventi, con particolare attenzione alle fasce deboli».

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