Partita la vendita dei voucher di soggiorno «tre per uno», introdotta la nuova campagna di comunicazione Le misure a sostegno del turismo in Regione: il Piemonte riparte con le vacanze «estive»

Partita la vendita dei voucher di soggiorno «tre per uno», introdotta la nuova campagna di comunicazione Le misure a sostegno del turismo in Regione: il Piemonte riparte con le vacanze «estive»
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Il turismo in Piemonte è ripartito ufficialmente, con la vendita dei voucher di soggiorno «tre per uno» e una campagna di comunicazione presentata alla stampa la scorsa settimana, studiata nei dettagli durante il periodo di lockdown.

A fare gli onori di casa sono stati il presidente della Regione Alberto Cirio, gli assessori Vittoria Poggio (Turismo) e Fabio Carosso (Montagna), insieme al direttore di Visit Piemonte Luisa Piazza. Dopo gli accordi sottoscritti nelle linee generali, sono state presentate le azioni concrete (con i relativi budget) messe in campo per risollevare l’economia turistica del territorio, da qui fino a fine anno. Il comparto turistico piemontese conta oltre 46 mila imprese (in prevalenza medie e piccole), 153 mila addetti e un indotto pari a 7,5 miliardi di euro (corrispondente al 7,4% del PIL regionale). La novità che ora prende il via attivo (dallo scorso 7 luglio) è la vendita dei voucher vacanza che permettono ai visitatori di trascorrere tre notti in strutture ricettive in Piemonte pagandone solamente una (le altre sono corrisposte dalla Regione e dalla struttura ospitante); i voucher, che prevedono anche pacchetti da 14 notti, sono disponibili nelle Agenzie Turistiche Locali (attraverso il portale Visit Piemonte), si potranno acquistare fino a 10 voucher a persona (utilizzabili fino a fine anno), circa 300 sono le strutture che hanno aderito all’iniziativa (esclusi Booking e Airbnb). I primi voucher venduti sono stati da parte di un genovese e un varesino.

Luisa Piazza, nel presentare le azioni di comunicazione per rendere attrattivo il territorio al bacino turistico, ha spiegato che la pianificazione ha tenuto conto di fattori emersi da un sondaggio commissionato che ha evidenziato le mete principali ambite dai visitatori (in ordine di maggiore gradimento): Torino - Val Susa - Bardonecchia e Sestriere, Langhe - Roero e Monferrato, le valli del Cuneese e il Lago d’Orta. Le ragioni indicate sono l’enogastronomia, i cammini spirituali, le attività all’aria aperta, trekking ed escursionismo. Il piano di marketing territoriale punta quindi ad esaltare i valori di libertà, bellezza, gusto e spirito singolari in Piemonte, forte di 46 chef stellati, 59 vini a denominazione, 34 Comuni Bandiera Arancione, ventimila chilometri di percorsi escursionistici, 94 aree protette naturali, 14 «Borghi più belli d’Italia», cammini religiosi (non solo cattolicesimo, ma anche ebraismo e protestantesimo valdese).

Il target di riferimento è l’Italia del centro-nord e i paesi europei dell’area Schengen, informati attraverso una pianificazione media su giornali, tv, radio, mezzi digitali e social network.

A rendere ancora più partecipativa l’esperienza è la collaborazione con Lonely Planet, che promuove un concorso fotografico su Instagram per promuovere vari circuiti turistici; l’autore la cui proposta sarà valutata migliore, si aggiudicherà un ulteriore viaggio premio in Piemonte.

Queste misure di promozione costeranno alla Regione 1,2 milioni di euro, in collaborazione a Unioncamere, Consorzi, ATL e agenzie di viaggio, nell’ambito di un’operazione complessa (il Riparti Piemonte) di sostegno da 40 milioni, con cui si è cercata di equilibrare la ripartenza dell’economia intera della regione post-Covid.

Spiega Cirio: «Il turismo è uno dei pilastri della nostra economia e tutte le Misure del piano sono state costruite insieme agli operatori del settore per dare risposte efficaci alla filiera. Oltre i contributi a sostegno del comparto, la campagna di comunicazione punta a rilanciare il brand Piemonte attraverso la riscoperta della natura, dei borghi e dei centri storici, insieme all’attività open air e alla buona tavola».

Aggiunge l’assessore Poggio: «L’investimento per la campagna di comunicazione integrata, declinata su diversi prodotti e mercati, raggiungerà l’obiettivo che ci siamo prefissati di portare nelle nostre strutture circa centomila persone», mentre il collega Carosso ha specificato che «In montagna i primi risultati si sono già verificati nelle ultime settimane, con un sold out abbastanza diffuso. Il nostro territorio è sano, possiamo trascorrere in Piemonte vacanze in tranquillità». Commenta Piazza: «La campagna di comunicazione è stata concepita in modo da garantire visibilità sia all’intero territorio regionale sia agli specifici territori di riferimento delle sette Agenzie Turistiche Locali. Otteniamo quindi un racconto da più prospettive, inserito in una cornice unitaria, frutto del lavoro degli scorsi mesi dei gruppi di lavoro regionali».

Infine, dopo aver confermato gli eventi principali in regione nei prossimi mesi (Fiera del Libro, Douja d’Or, Salone del Gusto, Fiera del Tartufo, eventi sui laghi e altri), il presidente Cirio ha annunciato il prossimo intervento denominato «Coraggio» che aiuterà chi avrà il coraggio, appunto, di organizzare nuove iniziative e prossimi eventi.

«La sfida per l’autunno è importante e crediamo di poter vendere il Piemonte come negli anni passati – ha concluso il governatore-, se questo non avverrà non sarà colpa del territorio ma del mondo intero e delle sue condizioni».

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