Pesce d’aprile a Bagnolo Il sindaco: «Cattivo gusto»

Pesce d’aprile a Bagnolo Il sindaco: «Cattivo gusto»
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“Contributi a sostegno delle attività commerciali e artigiane operanti nel comune di Bagnolo”: con questo titolo a effetto sono apparsi giovedì 1° aprile alcuni avvisi nel centro del paese. Con una serie di indicazioni sulle modalità di presentazione le attività commerciali di Bagnolo erano invitate a presentare domanda per ottenere un contributo di 1000 euro, grazie a un avanzo di bilancio di circa 100 mila euro. L’avviso si chiudeva quindi con una nota: «Il Comune e la Giunta sono vicini al commercio bagnolese, risposte pronte e tempestive alle domande dei commercianti».

La data del 1° aprile ha insegnato nel tempo a dubitare di ogni notizia sensazionale e Bagnolo non fa eccezione: il falso avviso pubblico ha fatto il giro dei social network e non sono mancate le frecciatine all’amministrazione.

Interpellato sull’argomento il sindaco Fabio Bruno Franco ha liquidato la questione: «Sicuramente, visto il momento complicato per tante attività e per tanti lavoratori, è un gesto di cattivo gusto che poteva essere evitato».

Al momento nessuno si è fatto avanti per rivendicare la paternità del gesto goliardico, forse per timore di denunce e rimproveri, ma a Bagnolo c’è chi è sicuro si tratti di un commerciante del paese. Nei mesi scorsi il gruppo dei negozianti ha infatti inoltrato al Comune alcune proposte per rilanciare, in qualche modo, il commercio bagnolese, facendo fronte comune contro la pandemia, le restrizioni e i divieti di circolazione. «Ma a oggi non abbiamo ricevuto risposte - spiega un commerciante di Bagnolo -. Nessuno di noi sa chi sia stato a distribuire quel messaggio ma speriamo che, anche trattandosi di uno scherzo, questo serva a smuovere le acque e accendere i riflettori sulla nostra situazione, ormai preoccupante da diversi mesi».

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