Pian Munè, maquillage alla seggiovia Sedili a nuovo e barriere anti-vento paesana Viste le incertezza i gestori rispolverano lo spirito combattivo dei primi anni Anche Crissolo ritocca la “paga” del sindaco

Pian Munè, maquillage alla seggiovia Sedili a nuovo e barriere anti-vento paesana Viste le incertezza i gestori rispolverano lo spirito combattivo dei primi anni Anche Crissolo ritocca la “paga” del sindaco
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Impianto frenante elettronico, nuovi sedili, poggia-piedi e poggia-braccia. Sono queste alcune delle novità che attendono gli appassionati dello sci pronti a veder decollare (si tratta ancora di capire in quali modalità e tempi) la stagione delle neve di Pian Munè. Sulle piste è invece in programma la costruzione di una serie di barriere anti-vento che permetterà di ottimizzare l’accumulo del manto nevoso nelle aree destinate allo sci.

È l’ultimo passaggio di una serie di lavori di riqualificazione in corso in queste settimane. Il tutto rientra nella vasta operazione di revisione della seggiovia, che porterà al rinnovo della vita tecnica dell’impianto biposto che da Pian Munè porta a Pian Croesio.

Il progetto prevede una spesa di 107 mila euro, di cui circa 22 mila euro a carico del Comune, attraverso l’accensione di un mutuo con il Credito Sportivo e la parte rimanente a carico della Regione con i fondi destinati ai piccoli impianti montani.

I lavori sono affidati alla ditta torinese Ccm e termineranno, collaudo compreso, a fine mese.

I gestori della piccola stazione sciistica sulle alture di Paesana, Walter Bossa e Marta Nicolino, guardano a questo incerto inverno con lo stesso spirito che aveva contraddistinto le prime stagioni. Una serenità olimpica, quella dei titolari della Dodonix, propria di chi ne ha già viste tante... e ha sempre in tasca il “piano B”.

Pian Munè è pronta a ripartire, anzi non si è mai fermata. Pur nell’incertezza generale sulle prospettive degli sport invernali, i titolari si adeguano “spolverando” tutte le armi del loro arsenale di attrazioni e opportunità.

Spiega Marta Nicolino:

«Abbiamo rilevato la gestione degli impianti nel 2012. Sembrava dovessero chiudere la strada, non solo la seggiovia. Abbiamo cercato di impostare il lavoro in modo differente, senza pensare a Pian Munè come una stazione sciistica da aprire due mesi l’anno, ma come una località turistica: oggi la strada è stata asfaltata e i nostri rifugi alla base e alla sommità della seggiovia sono sempre aperti».

In attesa che riparta la seggiovia, resta aperto il rifugio a valle, mentre la baita in quota è raggiungibile nei weekend attraverso il sentiero. «Un passo alla volta cerchiamo di offrire sempre qualcosa in più di anno in anno ai tanti saluzzesi che salgono a Pian Munè. I lavori lungo la strada hanno incluso anche la realizzazione di una nuova area di sosta per il picnic nella zona panoramica del Trincerone, che sarà sicuramente apprezzata dai turisti».

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