«Politica spendacciona» Marengo critica Panero

«Politica spendacciona» Marengo critica Panero
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È un bilancio a tinte fosche quello che disegna la minoranza consigliare di Verzuolo dopo aver discusso in adunanza pubblica con il sindaco Giancarlo Panero e i suoi assessori la gestione contabile degli ultimi mesi.

Quando si tratta di numeri, la matematica dovrebbe, con la sua fredda logica, sciogliere ogni nodo. Ma, in politica, si sa, le interpretazioni sulle cifre possono dare vita a punti di vista distanti, a volte divergenti. Dopo aver anticipato progetti e investimenti importati compiuti e messi in cantiere da parte della giunta, riportiamo qui di seguito una sintesi delle critiche giunta da parte dell’opposizione all’azione politica di Panero.

Il capogruppo Francesca Galliano, l’ex sindaco Gianfranco Marengo e gli altri consiglieri puntualizzano: «Denunciamo una gestione “spendacciona” da parte del gruppo che amministra il paese e uno svuotamento delle funzioni della Commissione Bilancio, che dovrebbe porsi ad argine imparziale, di certe decisioni. E non lo facciamo per partito preso, ma perché convinti che questa giunta stia ipotecando fortemente l’azione politico-amministrativa futura. In sostanza lascerà ben poco in eredità a chi verrà dopo e, probabilmente, porterà a riduzione di servizi o aumento di tasse comunali».

Marengo e soci argomentano il punto di vista con diversi appunti al bilancio approvato a fine anno: «Panero dà una versione diversa della situazione, ed evidenzia solo la parte degli interventi su viabilità, verde, cimiteri, manutenzione immobili, che assommano circa 100 mila euro. Il dato molto grave e preoccupante è lo squilibrio tra entrate e spese correnti (oltre 200 mila euro nel 2019) per cui si ricorre, in salvaguardia, all’avanzo di amministrazione disponibile, che scende da 338 a 121 mila euro».

Fu proprio Marengo a lasciare la guida del Comune prima dell’arrivo di Panero in municipio. Quindi sono inevitabili i confronti con 6 anni fa: «Da evidenziare - puntualizza il professore – anche che l’avanzo di amministrazione complessivo, il tesoretto che Panero ha ereditato dalle amministrazioni precedenti, è passato da 1,6 milioni a 600 mila euro». L’opposizione non ha dubbi: la scadenza elettorale di maggio e lo sblocco del Patto di stabilità hanno aperto le porte a spese poco oculate: «Si è “bruciato” quasi un milione di euro. Forse non è un caso che fosse l’anno della elezioni» dicono con ironia dal gruppo.

L’ultima critica riguarda i costi delle giunta e del personale inserito con il nuovo mandato: «Appare sconcertante l’aumento delle indennità alla giunta e l’assunzione di un giornalista nello staff del sindaco: cosa che non trova riscontro in altri Comuni della provincia, anche più grandi di Verzuolo, e che complessivamente costa ai cittadini verzuolesi circa 30 mila euro all’anno».

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