Porta di Valle, cercasi gestore La nuova vita dell’ex convitto
Ad oltre un anno e mezzo dall’aver stipulato un contratto di comodato d’uso con il Bim del Po, l'Unione del Monviso porta avanti il progetto di trasformare l’immobile sorto negli ultimi Anni ‘60 come convitto alpino in una struttura adibita all’accoglienza con finalità turistiche. L'obiettivo è realizzare una Porta di Valle sull’esempio di altre già esistenti e operanti nelle vallate cuneesi che dovrà funzionare come centro informativo e di accoglienza per i turisti con particolare attenzione per il cicloturismo, fornendo servizi socio-ricreativi.
La struttura dovrà garantire un servizio di informazione, ma al contempo di vendita di pacchetti turistici e di reperibilità immediata al cliente di personale qualificato per lo svolgimento di attività sportiva (guide alpine, accompagnatori naturalistici, accompagnatori mountain bike ed altro ancora).
Lo studio di fattibilità tecnico-economico generale per la riqualificazione complessiva del fabbricato è predisposto dal Politecnico di Torino. Nel dettaglio, il piano rialzato dell’edificio ospiterà i servizi al pubblico, tra cui un punto ristoro, dotato di cucina per la preparazione di pasti caldi, e un piccolo negozio. Gli ingressi a questo livello potranno avvenire da una piattaforma di accesso posta sul lato ovest, per poter gestire le varie attività in contemporanea.
Al primo piano potranno trovare posto i locali potranno essere destinati alla ricettività attraverso due strutture distinte: nella manica nord un ostello da circa 30 posti letto e nella manica sud una ricettività a gestione autonoma con i tre alloggi esistenti eventualmente da ristrutturare. Al piano seminterrato potranno sorgere servizi per i cittadini di Paesana.
Insieme con i locali destinati alle associazioni del territorio si ipotizza anche un’officina per la riparazione e l’affitto delle biciclette direttamente accessibile dall’esterno attraverso un percorso pavimentato che la collega al giardino centrale.
Al momento l’Unione dispone di 120 mila euro derivanti dal progetto Alcotra 2014-2020 e di 157.704 euro derivanti da risorse proprie: cifra risicata rispetto al costo totale dell’ambiziosa operazione. Dove verranno reperite le centinaia di migliaia di euro mancanti per aprire a luglio (come annunciato poco più di un anno fa) non è ancora noto.
Nel frattempo è stato pubblicato sul portale istituzionale dell’Unione l’avviso esplorativo per affidare la gestione della Porta di Valle. Gli interessati in possesso dei requisiti previsti potranno manifestare il proprio interesse a partecipare alla procedura di gara compilando l’apposita modulistica da trasmettere all’Unione entro le 12 del 19 gennaio.