Tra pochi giorni ci sarà l’apertura del cantiere che, in meno di 20 mesi, porterà alla realizzazione del nuovo polo scolastico buschese, destinato a sorgere al posto del Consorzio agrario di corso Giolitti. Si tratta del più importante intervento edilizio degli ultimi anni, nonché il progetto-simbolo del mandato di Marco Gallo.
L’EDIFICIO GREEN PASSA IL TEST
Risultato al 4° posto su 752 interventi presentati a livello regionale, il progetto permetterà alla città di realizzare l’opera senza costi diretti per il Comune: firmato dallo Studio Settanta7 di Torino, si è infatti aggiudicato un finanziamento di 9,6 milioni. Di questi 8,1 stanziati dalla Regione per l’edilizia scolastica e i restanti da fondi del Gestore servizi energetici (Gse). Oltre alla qualità tecnica e alla giusta mediazione tra esigenze della cittadinanza e progettualità, a giocare a favore della scuola buschese è stata la vocazione “green” del complesso, che prevede l’utilizzo di materiali eco- sostenibili (legno, vetro, alluminio) e una completa autosufficienza energetica (ciò che si consuma viene fornito da sistemi fotovoltaici e solari).
Il sindaco Marco Gallo è raggiante: «Vedere concretizzarsi il principale progetto di mandato è tanto più importante ora, in questo periodo di emergenza non ancora superato, e quanto mai delicato dal punto di vista socio-economico».
PRIMI LAVORI
La scorsa settimana l’ufficio tecnico comunale ha affidato i lavori di rimozione e smaltimento della copertura in eternit e di demolizione dei capannoni dell’ex Consorzio agrario, rispettivamente alla ditta Pierpaolo Galfrè di Piasco (con un ribasso del 20,2% sull’importo a base d’asta, per una spesa di 33.261 euro) e alla ditta Merlo Dario & C. di Tarantasca, (ribasso del 61%, per un costo complessivo di 65.323 euro).
Il primo cittadino si dice fiero della capacità del suo gruppo di lavoro e dei suoi tecnici di anticipare i tempi: «Il rilancio delle opere pubbliche sarà il vero volano della ripresa a livello nazionale e la necessità di avere scuole moderne, ampie, sicure ed ecosostenibili, è essenziale. Busca oggi si dimostra una città trainante proprio in questi settori».
IL PROGETTO
Il nuovo edificio sarà pronto in 18-20 mesi di lavori, grazie alla velocità di assemblaggio dei materiali eco-compatibili.
Previste due grandi strutture su tre piani, collegate tra loro, con 29 aule (16 Elementari, 13 Medie, per 822 bambini e ragazzi) su una superficie di 6.300 metri quadri. Il plesso avrà una mensa, sei aule di laboratorio, agorà centrale, due palestre, due biblioteche e un auditorium a servizio anche della comunità per ospitare eventi, incontri, dibattiti e manifestazioni.
