«Provincia sorda, i problemi restano» caca

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«Sul nuovo Itis in collina la Provincia è stata sorda ai nostri moniti. Chiediamo al Comune di ottenere maggiore attenzione sulle istanze, anche di sicurezza, da noi avanzate»: il gruppo consiliare “Verzuolo per Tutti” torna sulle decisioni prese in questi anni per dare una nuova casa all’istituto professionale “Rivoira” e, nel ricordare le tappe della vicenda, lancia un messaggio di preoccupazione.

«A distanza di circa un anno dagli incontri di palazzo Drago e a Torino in Regione che, pur nella diversità di posizioni, si erano conclusi con il proposito di continuare il confronto per realizzare “una specie di campus” per come lo definì l’ex consigliere provinciale Milva Rinaudo, dobbiamo di nuovo apprendere dai giornali che gli uffici provinciali hanno avviato le procedure per l’appalto dei lavori.

Sarà legittimo, ma tutto è iniziato con la bugia che l’accesso al bando di finanziamento era possibile solo su proprietà provinciale (il Comune aveva offerto la disponibilità di due siti idonei) ed è proseguito ignorando dubbi e perplessità formulati dalla dirigenza della scuola agraria, dal Comune e, in particolare, dal Comitato Itis-Agraria. Non a caso il sindaco Giancarlo Panero scrisse al presidente della Provincia per avere maggiori informazioni sui temi dell’accessibilità della scuola.

Abbiamo sempre considerato sbagliata la scelta della localizzazione del nuovo Itis proprio perché esistevano alternative più facili, meno costose e più favorevoli all’economia del paese. Resta poi irrisolto il problema della viabilità per portare sulla fragile collina dell’Agraria oltre seicento persone, in una zona densamente abitata, con pochi parcheggi e un difficile innesto sulla Regionale».

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