Quando Valmala era una commenda dell’Ordine di Malta

La novità della presenza al santuario di Valmala di un punto di assistenza del Cisom, il corpo di assistenza dell’Ordine di Malta, è stata solennizzata domenica scorsa dall’arrivo di una nutrita rappresentanza di Cavalieri guidata dal delegato Emanuele di Rovasenda del Melle di Ceresole di Palermo. Dopo la messa celebrata dal rettore don Federico Riba. Poco prima della benedizione finale, fra’ Angelo Chiastellaro, Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Ordine di Malta, ha recitato la Preghiera del Cavaliere.

Quindi è stata impartita la benedizione all’ambulatorio medico allestito dall Comune di Busca a lato del santuario, dove il Cisom presta servizio di assistenza, in collaborazione con il personale volontario che ogni anno si occupa dell’accoglienza al Santuario e con la Croce Rossa. Oltre gli eventuali interventi di tipo sanitario, viene garantito anche il controllo sul numero massimo di fedeli che possono essere accolti contemporaneamente al santuario, rispettando i protocolli di distanziamento diffusi dal governo e dal vescovo.

L’attività continuerà per tutta la stagione estiva, fino al 31 agosto, salvo variazioni che dovessero essere ritenute necessarie per esigenze sociosanitarie o di altra natura. Emanuele di Rovasenda ha voluto ringraziare «tutti coloro che presteranno aiuto ai pellegrini del santuario, luogo particolarmente caro all’Ordine di Malta in virtù di antichi legami storici». Tra il Trecento e l’Ottocento Valmala è stata infatti commenda dell’Ordine di Malta e ancora oggi le insegne comunali portano il simbolo della croce a otto punte simbolo delle otto Beatitudini evangeliche.