Quei delitti al colle delle Traversette riportano in vita un oscuro passato letture sotto l’albero Da Fusta editore un romanzo giallo ambientato all’ombra del Monviso

La tranquilla vita di Franck Verbier, guardia della riserva naturale del Monviso francese, viene sconvolta da due misteriosi delitti sui quali è costretto ad indagare per scagionarsi da un sospetto che lo chiama in causa.

Il teatro è quello del Colle delle Traversette, con il suo eterogeneo campionario di umanità, quasi un “circo” che ha per protagonisti due coniugi gestori di un rifugio in perenne lite tra loro, una burbera pastora solitaria, cacciatori e raccoglitori abusivi di genepì.

Verbier è in fuga da un vissuto burrascoso che vorrebbe lasciarsi alle spalle, ma la tranquilla vita che conduce da anni, fuori dal mondo civile e a contatto con la natura, lo richiama alla realtà.

L’equilibrio esistenziale che ha raggiunto a fatica viene bruscamente sconvolto dagli omicidi che non solo turbano la serenità della montagna nella quale vive, ma lo obbligano a dubitare di quelle poche persone che condividono con lui il medesimo habitat.

“Delitti alla Traversette” è un romanzo incalzante, dove la natura incontaminata contrasta con la perfidia dell’animo umano.

Verbier, insieme al responsabile dei delitti, troverà le risposte al suo passato che, fuggendo, aveva cercato di rimuovere senza mai riuscirvi.

Nicolas Crunchant, l’autore, vive da quasi trent’anni alle pendici del Monviso, dove opera come guida esperta del patrimonio storico-naturalistico. C’è quindi, a voler leggere tra le righe, un qualcosa di autobiografico nel suo scritto da cui traspare una descrizione minuziosa ed avvincente del paesaggio alpino. Il libro, scritto originariamente in lingua francese, è stato tradotto da Fusta Editore ed inserito nella collana “Intrecci Verticali”.

Ambientare un giallo ai piedi del Colle a quasi 3000 metri di quota dove qualche storico sostiene possa essere passato Annibale e dove, sul finire del XV secolo, il Marchese di Saluzzo Ludovico II aveva realizzato il primo tunnel della storia delle Alpi, è frutto di una non comune fantasia.

Solo chi, come Crunchant, vive in simbiosi con questo mondo poteva svilupparla unendola a una capacità narrativa e descrittiva che rendono piacevole e intrigante la lettura.