«Quel bedale è una minaccia e nessuno può intervenire?»

«Nessuno di noi ha mai chiesto interventi del Comune sulla strada che porta a casa mia, alla cui manutenzione provvedo in solido proprio perché conosco la materia di cui parlo. Da anni la mia famiglia va invece chiedendo con forza un intervento che metta in sicurezza il parallelo bedale del Demanio».

Così Walter Martellotto di frazione Rocchetta replica al sindaco di Sanfront, Emidio Meirone, sull’annosa questione del corso d’acqua che a ogni piena esonda compromettendo la viabilità. Meirone ha ribadito che trattandosi di una strada privata, non comunale, ha le mani legate.

E Martellotto non ci sta. «in passato mi è stato detto che calare una piccola ruspa nel bedale per ripulirlo (operazione che avrei fatto a spese mie), poteva costarmi anche una denuncia penale. Dunque io non posso intervenire e il Comune che potrebbe farlo non lo fa. Così debbo assistere alla parziale ed ormai biblica erosione della strada che porta a casa mia con i pericoli che questo comporta».

Aggiunge Martellotto: «Dopo il vostro articolo ci saremmo attesi una telefonata, che so? un parliamone, non un attacco frontale, basato peraltro su cose che contesto alla radice. Come non mi spiego l’accusa che avrei dovuto valutare di fare qualche sforzo per sopperire all’inadeguatezza della mia strada. Quando cercai di farlo, parecchi anni fa, mi fu fermamente sconsigliato proprio dal Comune. Sa da quanto chiediamo - sottolinea Martellotto -, prima solo verbalmente poi con scritti che sono agli atti, l’intervento del Comune? Anni ed anni. Mai una risposta, aldilà del verbale e di un generico “vedremo”. Mai considerati».

Sul “perché”, Martellotto ha una sua tesi: «Autorevoli membri della giunta ci hanno fatto capire quanto indigesto sia stato il nostro ringraziare il predecessore di Meirone, il geometra Roberto Moine. Forse perché sarebbe stato troppo?».