Quel nodo nevralgico ingarbugliato che è oggi piazza Battaglione Alpini lo spazio tra l’ufficio postale e il complesso le corti necessita di un intervento
Non da oggi, i punti critici della viabilità interna alla città sono corso Piemonte e corso Mazzini.
Nel primo caso si è trovata una soluzione (non ottimale) ma che comunque, spezzando i due sensi di marcia, ha alleggerito il traffico senza perdere spazi per i parcheggi, salvaguardando oltretutto l’alberata a centro carreggiata.
La zona di corso Mazzini (quella tra le Poste e il complesso residenziale delle Corti), invece - specie nel punto in cui sfocia in piazza Battaglione Alpini - resta problematica. Nelle ore del mattino soprattutto, a causa dell’alto volume di traffico, ma non soltanto.
È una zona dove, a nostro sommesso parere, la viabilità andrebbe ridisegnata, ripensando circolazione, marciapiedi, giardini e posteggi.
La presenza delle Poste e del parcheggio sotterraneo del complesso Le Corti fa sì che la zona sia particolarmente frequentata e l’intersezione di parecchie vie (corso Mazzini, via Marucchi, via Mattatoio, via della Resistenza) rende complicato conciliare transito veicolare e sicurezza dei pedoni.
E poi non sarebbe male ripensare urbanisticamente quest’area, dove insistono edifici fatiscenti come la vecchia officina a lato del Rio Torto o il rudere pericolante della vecchia casupola del custode di Villa Aliberti. In questo caso, paradossalmente, un glicine maestoso ha trasformato il degrado del fatiscente fabbricato in un angolo che quasi è diventato caratteristico per la città.
Ma, ahimè, soltanto per un mese, il tempo della fioritura.
Anche la stessa via Mattatoio, che corre a lato del Rio Torto, potrebbe essere fatta oggetto di un progetto di recupero.
La sistemazione del percorso pedonale e una maggior cura dell’arredo urbano andrebbero a riqualificare un’area centrale della città oggi esteticamente poco decorosa. Lo spazio verde della piazzetta è infatti decisamente privo di cure, così come non sono chiari e sicuri i percorsi pedonali di attraversamento.
Nel complesso, sarebbe forse però utile uno studio unitario che interessasse tutte le vie che abbiamo menzionato e avesse, come è naturale che sia, il suo fulcro proprio nella piazza Battaglione Alpini.