Ramassin, accordo con Joinfruit

Ramassin, accordo con Joinfruit
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Sabato scorso, nel municipio di Castellar è stato siglato il nuovo accordo tra il consorzio del “Ramassin del Monviso-Valle Bronda”, presidio Slow Food con la Joinfruit di Verzuolo e la Ponso cooperativa agricola di Saluzzo.

Il protocollo permetterà ai produttori del tipico frutto della val Bronda di conferire il prodotto ad un prezzo minimo, che sarà garantito dalla Joinfruit ai produttori. All’incontro hanno preso parte i produttori del Consorzio, Michele Ponso titolare della cooperativa e Bruno Sacchi direttore della Joinfruit, il vice sindaco di Pagno Alessandro Allemandi e il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni.

Eros Demarchi, pro sindaco di Castellar, e produttore, spiega: «Mi auguro che questo accordo avvicini al Consorzio i piccoli coltivatori che negli anni si erano allontanati. Puntiamo molto sul processo di valorizzazione del ramassin. Attualmente la produzione della susina della Val Bronda è di circa 1000 quintali, ma questo non è che il 30 per cento della capacità produttiva potenziale dell’area».

Altra novità importante dell’accordo sottoscritto è il fatto che i produttori potranno fornire il prodotto sfuso, e non avranno l’impegno dal confezionamento in cestini da mezzo chilogrammo.

Verrà potenziata inoltre la promozione del prodotto attraverso una percentuale minima che i partner dell’accordo verseranno al Consorzio. Il ramassin della Val Bronda potrebbe essere uno dei primi prodotti locali a potersi fregiare del marchio Terres Monviso, il cui processo di registrazione è in fase di ultimazione.

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