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Giovedì 25 marzo alle 11, riapre la Casa di pronta accoglienza, con una nuova gestione che vede la collaborazione della Caritas di Saluzzo con l’associazione Avass, la Comunità Cenacolo e la comunità francescana di San Bernardino, con frate Andrea Nico Grossi a gestire il servizio mensa, che sarà attivo con quello di dormitorio, per venire incontro alle necessità dei più bisognosi.
La struttura è intitolata all’ex vescovo di Saluzzo Diego Bona e lo spazio polivalente nel cortile di corso Piemonte 56 ad Anna Maria Olivero Busso, che è stata direttrice della Caritas per 10 anni. La struttura potrà ospitare 11 persone, tutti uomini. Negli spazi del cortile esterno sono stati allestiti tre grandi gazebo per i pasti.