Rischio idraulico per metà Faule
Sono stati presentati nei giorni scorsi i dati dell’analisi condotta tra il 2014 e il 2019 sul rischio idraulico del territorio italiano. Un lungo lavoro statistico che ha messo in correlazione la capacità di resistere ad eventuali inondazioni, andando a prendere come riferimento i beni culturali e architettonici, il numero di famiglie e imprese.
Brutte notizie per Faule dove quasi metà del paese (48,2 per cento) ha un rischio idraulico alto, dato che arriva a sfiorare il 92 per cento nella fascia di “rischio medio”. Il 75% dei beni culturali, il 23,1% delle imprese, il 18,1% degli edifici, il 19% delle famiglie, con il 18,5% della popolazione è a rischio idrogeologico. Un dato importante se rapportato ad esempio a Saluzzo che in media ha solo il 18 per cento di rischio alto e 15 per cento medio.
A livello nazionale, risulta che 12 mila 405 chilometri quadrati (4,1%) hanno un rischio idraulico alto, 25 mila 398 chilometri quadrati (8,4%) un rischio di tipo medio e 32 mila 961 chilometri quadrati (10,9%) un rischio basso. In generale solo 7 persone su 100 vivono in un territorio della provincia di Cuneo ad alta pericolosità.