Riti pasquali ridotti e in assenza dei fedeli Le disposizioni del vescovo: abolita anche la Via Crucis
Forse per la prima volta nella storia della Cristianità non si svolgeranno funzioni religiose durante il cosiddetto Triduo pasquale.
Con questo termine vengono ricompresi i riti che vanno dal Giovedì Santo alla Domenica di Pasqua, ossia l'istituzione dell'eucaristia, del sacerdozio, la passione, la morte, la discesa agli inferi e la resurrezione di Cristo.
A seguito dell’emergenza sanitaria, il vescovo Cristiano Bodo, ha impartito precise disposizioni ai suoi sacerdoti tramite una circolare pubblicata sul sito della Curia.
In buona sostanza non sono previste funzioni pubbliche, se non la celebrazione individuale dei sacerdoti.
La Messa Crismale, quella del Giovedì Santo in cui vengono consacrati gli oli santi destinati alla Cresima, alla consacrazione dei sacerdoti e all’Unzione degli Infermi, è stata rinviata a data da destinarsi.
«Non potendo celebrare la Messa Crismale - scrive monsignor Bodo - vi invito a un momento di preghiera, rimanendo nelle vostre case il Giovedì Santo, 9 aprile, dalle ore 10 alle 11, per rinnovare il nostro ringraziamento per il ministero ricevuto, la comunione presbiterale e per implorare dal Signore la fine di questa emergenza».
Cancellata la Lavanda dei piedi del Giovedì Santo, mentre la Coena Domini, commemorazione dell’Ultima Cena, avverrà alle 18 senza la presenza di fedeli ma sarà trasmessa in diretta da Telecupole. Abolite anche le cosiddette “visite al sepolcro” che tradizionalmente si svolgevano quella stessa sera.
Niente via Crucis il Venerdì Santo: prevista soltanto l’adorazione della croce, «ma l’atto del bacio al crocifisso - raccomanda il vescovo - sia limitato al solo celebrante».
Per quel che concerne la Veglia Pasquale del Sabato Santo «la celebrazione - afferma il vescovo - segua la liturgia consueta, si rinviino i battesimi e si mantenga soltanto il rinnovo delle promesse battesimali. I catecumeni riceveranno il battesimo probabilmente durante la Veglia di Pentecoste. Per la distribuzione dell’acqua benedetta su richiesta dei fedeli - specifica ancora mosignor Bodo - sia data nei boccettini di plastica in commercio».
«Chiedo alla Vergine Maria, Madre della Misericordia, a San Chiaffredo, a San Rocco, a San Biagio e a San Giuseppe Moscati - conclude il vescovo - di stendere la loro benevola protezione su tutta la nostra amata diocesi».