Rivoira entra nel mercato delle ciliegie

Rivoira entra nel mercato delle ciliegie
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Con un progetto di ampio respiro, iniziato tre anni fa e ora pronto per essere sviluppato, Rivoira entra nel mercato delle ciliegie. Lo fa grazie a un prodotto di alta qualità, frutto della selezione di una settantina di varietà. Chiaro il messaggio ai frutticoltori: le ciliegie, prodotte e lavorate in un certo modo, con liquidazioni già nel mese di settembre, possono dare una buona gratificazione economica. Un’opportunità anche per il consumatore finale, spesso diffidente nei confronti di questo frutto a causa dei frequenti problemi qualitativi.

Il gruppo noto per la mela Ambrosia, dopo anni di ricerca per valutare e trovare le varietà più buone e adatte al Cuneese, le migliori tecniche agronomiche, le più performanti e affidabili tecnologie di selezione e calibrazione, proprio nel 2020 porta sul mercato nazionale e internazionale i primi lotti di ciliegie “made in Verzuolo”.

«Il raccolto è iniziato il primo giugno - spiega l’amministratore delegato Marco Rivoira - e prevediamo di portare avanti la campagna fino a fine luglio, quindi per 60 giorni, grazie a una gamma di ciliegie che i nostri tecnici hanno selezionato in giro per il mondo e che si addice molto bene ai terreni collinari del Cuneese. Nuove varietà saranno messe a dimora nei prossimi anni, grazie a un campo sperimentale di nostra proprietà dove oggi stiamo testando oltre 70 tipologie di ciliegie. Il nostro progetto - sottolinea Marco Rivoira - non si riduce però solo alla selezione delle varietà più buone, colorate, grandi, carnose e conservabili: i nostri uomini per anni hanno studiato presso i leader mondiali anche lo stato dell’arte per la coltivazione delle piante, la fase di raccolta, le tecnologie di lavorazione in magazzino e quelle di conservazione».

La produzione si estenderà su 150-200 ettari, le piante sono a distanza ravvicinata l’una dall’altra, proprio come succede per i meli. I frutteti sono protetti da reti anti-insetto, anti-pioggia e anti-grandine sia nella parte superiore che sui lati. Questo permette anche un ridotto utilizzo di fitofarmaci e di ottenere frutti più sani. La raccolta viene fatta direttamente in mini bins appositamente sviluppati e progettati con Capp Plast, alti 22 centimetri e capaci di tenere 100-120 chili di ciliegie. La raccolta in bins permette un risparmio dei costi del 30% e di velocizzare i tempi. La raccolta viene fatta con dei carri raccolta che fanno anche la completa movimentazione dei bins. Il prodotto poi viene portato a Verzuolo nel nuovo magazzino dedicato alle ciliegie: si estende su 4.000 metri quadrati coperti e si trova nel “vecchio” magazzino mele dell’azienda a Falicetto.

Le prime ciliegie sono in vendita in questi giorni presso alcuni gruppi della grande distribuzione italiana. Una parte sarà commercializzata in Europa, una parte sarà spedita via nave o via aerea sui mercati esteri, già storicamente serviti dal gruppo di Verzuolo. «La richiesta sul mercato interno è molto alta - spiega Marco Rivoira - e siamo tradizionalmente tra i maggiori importatori mondiali di ciliegie. Abbiamo studiato molteplici imballaggi che valorizzino il prodotto, con la novità delle buste zip e dei bicchieri da 400-500 grammi».

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