Sampeyre turismo, rimane aperto il contenzioso
Non è ancora arrivato il momento di scrivere la parola “fine” all’annosa vicenda della società “Sampeyre Turismo” che si trascina ormai da anni. La giunta ha infatti respinto la relazione inviata al Comune dal liquidatore Daniele Tomatis.
In una lettera, a firma del sindaco Domenico Amorisco e degli assessori Roberto Dadone e Andrea Bisio, gli amministratori comunali spiegano di non poter accettare la proposta di transazione «avendo riscontrato inesattezze tali da non poterla considerare impegnativa. In particolare, tra i punti che richiedono approfondimenti nel quadro “Debiti Attivo patrimoniale alla voce “da pagare” vengono elencate le voci di debito secondo “stima” e non sulla base di un avvenuto concordato effettivo con i debitori che sono stati individuati».
Inoltre, secondo gli amministratori comunali, manca «la specifica della causale del credito vantato».
Ricordiamo che il Comune di Sampeyre è socio al 60% della “Sampeyre Turismo”, società che è in liquidazione.
Tomatis, nella sua relazione, evidenzia come «sia evidente l’inconsistenza e l’inadeguatezza della documentazione contabile della società, documentata per altro in occasione del controllo eseguito dalla Guardia di Finanza».
L’unico e ultimo bilancio depositato della società risale al 2016. «Nonostante le raccomandazioni - scrive il liquidatore - il cda non ha provveduto a redigere i bilanci per gli anni 2017, 2018 e 2019 e analogamente mancavano tutte le dichiarazioni Iva ed imposte dirette degli stessi esercizi finanziari».
Per immettere un po’ di liquidità che consentisse di far fronte, almeno in parte, alle richieste dei creditori, il Comune di Sampeyre aveva in passato versato 13 mila e 500 euro e i soci privati, Gianfranco Martino, Mauro Giraudo e Fabio Giusiano, 3 mila euro ciascuno.