Sant’Orso fra storia e leggenda
Quest’anno l’antica cappella di Sant’Orso, sulla ridente collina i Piasco, sembra più lieta del solito: vi sono ritornate alcune consorelle anziane e a loro si sono aggregate altre più giovani.
la chiesetta, risalente all’anno Mille, dono dei vescovi torinesi Landolfo e Cuniberto, il 1° febbraio ritorna a festeggiare il misterioso Sant’Orso, la cui esistenza è certa, ma pur sempre di varia interpretazione. C’è chi lo vuole monaco irlandese e fratello della Santa Brigida di Kildare, celebrata sul colle piaschese antistante, nella vicina cappella a Nord. C’è chi, con maggiore probabilità, lo venera come arcidiacono di Aosta, dove sarebbe vissuto nei primi secoli del cristianesimo e dove avrebbe lottato contro l’eresia ariana del vescovo Ploceano...
Tuttavia i valdostani non dubitano di averlo come patrono della città e della valle, richiamando da lontano i numerosissimi amanti dell’annuale sagra o fiera, primo richiamo turistico-religioso del Nordovest. Una festa foriera di una prossima primavera che nascerà allo scioglimento delle nevi.
IL RACCONTO DELLA MAMMA
Col passare dei secoli il nome di Sant’Orso ha offerto lo spunto per storie e leggende. Ecco una, sentita da mia madre, nella nostra casa poco sotto la cappella del santo.
«Viveva tanti anni fa un giovanotto più dedito ai vizi che alla virtù. Quando finalmente volle cambiare vita, si recò da un monaco. A lui disse i suoi molti peccati avendone l’assoluzione, ma a fronte di una dura penitenza: avrebbe dovuto recarsi nel deserto e vivervi per sempre in solitudine. Il giovanotto, come era stato deciso nel male, lo fu nel bene. Andò nel deserto, costruì una capanna e visse per anni in preghiera. Un giorno passò nei paraggi un re con il suo seguito per la caccia grossa. Vide con sorpresa quello strano “animale”, simile all’orso bruno. Già stava per fare fuoco quando si accorse che era un uomo. Lo condusse allora alla reggia, dove c’era un bimbetto. Questi appena lo vide gridò forte: Sant’Orso, sei salvo! Non si vide altro che una fiamma salire al cielo. Sant’Orso era scomparso, volando per sempre in paradiso».