Scarichi Burgo nella norma
I valori di acido solforico sono “lontani dalle soglie di tossicità”. L’agenzia regionale di protezione ambientale (Arpa) tranquillizza i verzuolesi in merito agli scarichi che la Burgo di Verzuolo versa nel rio Torto. La comunicazione inviata alla Provincia a metà della scorsa settimana risponde alla segnalazione effettuata dal Comune il 23 febbraio e dirama gli esiti degli accertamenti effettuati nel bedale in seguito alle analisi effettuate sulle acque, attestanti la piena conformità dei reflui allo scarico.
Rimane aperta invece la segnalazione, sempre inoltrata dall’amministrazione comunale, del 27 febbraio: l’azienda ha garantito di poter «risolvere definitivamente le criticità e di ripristinare la piena funzionalità dell’impianto di trattamento in termini di apporto di ossigeno, di proseguire nella manutenzione e di inserire fonti alternative di ossigeno».
Dicono dal Comune: «Ci risulta che la Burgo in ottemperanza a quanto prescritto dall’autorità competente e in aggiunta ai normali controlli del laboratorio interno, continua a effettuare prelievi e analisi, a cura di tecnici esterni certificati, finalizzati a verificare la conformità dello scarico entro i limiti di accettabilità autorizzati, con una tempestiva trasmissione dei relativi certificati di analisi anche al Comune».
Intanto la scorsa settimana la pubblicazione sul gruppo Facebook “Sei di Verzuolo se” di foto relative a pesci morti nel bedale che attraversa il paese ha suscitato nuovi dubbi, rinfocolando le polemiche. Ma, va detto, i pesci possono morire per svariate motivazioni, indipendenti dagli scarichi della Burgo.
L’Arpa continuerà a monitorare l’acqua e lo scarico produttivo.